GENOVA - "La speranza è di non dover arrivare a contare l'ennesima vittima". Sono le parole dell'assessore alle pari opportunità del Comune di Genova Francesca Corso dopo le notizie degli ultimi giorno, con la terribile storia di Giulia Cecchettin, che dal doversi laureare è diventata, per mano del suo ex fidanzato, la 103esima donna ammazzata da un uomo dall'inizio del 2023.
Il lavoro da fare è tanto, spiega l'assessore: "Solo poche ore fa il Comune si è preso a carico una donna che si è allontanata da quella che è la sua dimora nella quale ha subito violenza. L'amministrazione si sobbarcherà le spese per lo spostamento, il Comune può fare questo, servendosi dei Servizi Sociali, ma anche altro".
Genova, intanto, si prepara per gli eventi che combattono la violenza di genere: "Un lavoro di concertazione di tutte quelle che sono le attività previste per il 25 novembre - giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne -, quindi un calendario molto ampio che non vuole concentrarsi solo su quella data ma in un arco temporale molto più lungo: l'obbiettivo è parlare a diverse generazioni, tante persone in maniera diversa. Purtroppo lo vediamo, anche solo con la notizia di cui siamo stati notificati da poco, ovvero l'uccisione della 105esima ragazza nell'arco del 2023".
"È un tema troppo importante, è fondamentale che aumentino i finanziamenti rispetto a quelli che sono i sostegni per i nostri centri anti - violenza e per chi di questi argomenti se ne occupa quotidianamente - conclude Corso -, è giusto che a livello nazionale siano state inasprite le pene ma anche a livello locale bisogna fare di più, ci stiamo provando. La speranza è di non dover arrivare a contare l'ennesima vittima".