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Attualità

Anteprima dell'intervista di Natale del vescovo del capoluogo ligure
2 minuti e 32 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

"Sogno il nuovo ospedale Galliera come diritto dei genovesi e risposte certe per i lavoratori dell'ex Ilva". Così monsignor Marco Tasca, arcivescovo di Genova, in un'anteprima dell'intervista a Primocanale che verrà diffusa in occasione del Natale.

Nuovo ospedale Galliera

"Io come presidente del Galliera mi darò da fare con tutte le mie forze perché il nuovo ospedale divenga una realtà e questo è un diritto dei cittadini genovesi, è un diritto avere un ospedale nuovo dove davvero si possa vedere e si possa vivere meglio, non tanto la professionalità che è molto alta, non tanto l'accoglienza molto bella che si fa al Galliera, quanto una nuova struttura".

Monsignor Tasca ribadisce il sostegno alla riforma sanitaria ma conferma che l'autonomia dell'ospedale non è in discussione: "Credo che la nuova legge regionale ci vede camminare insieme, tenendo conto dell'autonomia che viene dalla storia del Galliera". E ricorda l'attaccamento dei genovesi al Galliera che ha scoperto poco dopo essere arrivato a Genova: "Quante volte io all'inizio appena arrivato mi dicevano o sentivo dire 'vado dalla duchessa' e facevo fatica a capire, poi ho scoperto che cosa significa, c'è un attaccamento, un senso di appartenenza bellissimo e credo che io come presidente ho il dovere di mantenere questo".

L'arcivescovo di Genova in un'anteprima dell'intervista a Primocanale che verrà diffusa in occasione del Natale

Ex Ilva e lavoro: certezze per dignità e futuro

Altro tema che ha caratterizzato in particolare la fine di questo 2025 è la vicenda dell'ex Ilva. "Io mi auguro insieme anche al Vescovo di Tortona che i centri di produzione nel nord continuino, questa realtà mi preoccupa, e ci preoccupa tanto anche come diocesi di Genova e di Tortona, è stato bellissimo il poter condividere un cammino insieme per dire con chiarezza che su questa realtà sentiamo noi vescovi la preoccupazione molto, molto forte e quello che chiediamo è delle certezze, delle certezze perché si possa essere davvero un cammino sereno per tutte le persone che in qualche maniera hanno lì il loro lavoro - dichiara Tasca - il tema dell'ex Ilva, o anche di altre realtà della nostra città, richiama il fatto che questi uomini e donne chiedono risposte certe e credo che le istituzioni hanno il dovere, di dare risposte certe che diano effettivamente un futuro".

Tasca sottolinea l'importanza del lavoro come dignità: "Quanto è importante sentire che il mio lavoro avrà e ha un futuro, non è un punto di domanda senza fine, ha un futuro ed è questo credo che come chiese di Tortona e di Genova cerchiamo di portare avanti. Il lavoro non è un accessorio o non è il 27 o il giorno in cui arriva lo stipendio, è la dignità, cioè il sapere che nella mia vita io ho davvero il piacere di essere utile alla società, certamente con il mio lavoro, con la mia competenza, con la mia professionalità, ma questo aiuta me e la mia famiglia a vivere una vita serena, a vivere una vita che ogni giorno mi dà sempre più la gioia di vivere, mi dà la gioia di pensare a un futuro mio, dei miei figli, di tutto quello che sento vero e bello per me".

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