Buone notizie sì, ma c'è ancora tanto da fare. Al centro del dibattito il canile di Genova, per cui è scoppiata la polemica dopo il comunicato della consigliera delegata al Benessere animale Francesca Ghio, dove veniva data la notizia della riaccensione del riscaldamento all'interno della struttura che ancora oggi accoglie più di 150 cani e 60 gatti dopo i lavori effettuati nelle scorse settimane. Un numero più alto della vera capacità del canile, dove l'associazione Una è stata costretta a posizionare stabulari anche nella sala riunioni, nell'infermeria e nella sala medica. Dove c'è posto, praticamente.
Canile Monte Contessa, lavori ok: torna il riscaldamento
Dove non funziona ancora il riscaldamento
"Ora ogni ambiente della struttura" si legge nella nota, "offre il calore necessario ai nostri amici a quattro zampe, mentre aspettano una famiglia pronta ad accoglierli e a prendersi cura di loro". È questa la frase al centro del polverone che si è alzato subito dopo l'emissione del comunicato stampa. Come è stato denunciato da più volontari, che ogni giorno lavorano a contatto con gli animali del canile, mentre alcune zone sono oggi riscaldate (anche se serviranno lavori di potenziamento), altre rimangono al freddo.
I caloriferi - al momento - funzionano nel corridoio di box 1, 2 e 3, nel box dei gatti (tranne nella parte dove sono accolti quelli Felv positivi), nella sala operatoria e quella medica e anche nella sala riunioni. Rimane al freddo l'infermeria, dove il riscaldamento potrebbe essere riacceso i primi di dicembre dopo nuovi lavori per cui la consigliera si è attivata insieme agli uffici comunali.
In queste settimane l'appello per coperte e asciugamani
Lenzuola, asciugamani e coperte per tenere a caldo cani e gatti in queste giornate in cui soprattutto di notte le temperature continuano a scendere sempre di più. L'appello è stato condiviso sui social dall'associazione UNA, che ha chiesto le coperte da mettere nelle cucce e lenzuola e asciugamani da utilizzare per la degenza degli animali.