Si dorme un'ora in più e si guadagna luce nelle prime ore del giorno, ma le giornate iniziano ad accorciarsi e il buio arriva prima. Sono le caratteristiche dell'ora solare che in questo autunno 2025 ritorna il prossimo fine settimana, nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre. Le lancette degli orologi, quindi, dovranno essere spostate indietro di 60 minuti, dalle 3 alle 2. La regola è valida per gli orologi analogici mentre i digitali, così come i nostri smartphone, regolano automaticamente il cambiamento di orario.
La luce dell'alba
Un'ora di sonno in più e più luce nelle prime ore della giornata: ecco il regalo che ci porta ogni anno l'ora solare. Ma ci porta anche il buio che arriva già da metà pomeriggio, in una tipica conformazione invernale. Domenica 29 marzo 2026 invece ci sarà un nuovo inizio dell'ora legale: quella notte di primavera alle 2 si sposteranno le lancette direttamente alle 3, con la perdita di un'ora di sonno in cambio di giornate più luminose.
Cambio dell'ora, una polemica infinita
Proprio sull'alternanza tra ora solare e legale le polemiche non sono mai finite. In Italia a partire da inizio Novecento la regola dell'ora legale e solare fu soppressa più volte. Nel corso della Repubblica di Salò addirittura ci fu un periodo in cui l'ora era sfasata tra nord e sud Italia. Fino al 1966, quando entrò ufficialmente in vigore la regola dei due cambi orari annuali.
Fino al 1980 l’ora legale aveva però durata diversa rispetto all'attuale: durava infatti quattro mesi, da fine maggio a fine settembre. Nel 1981 il cambiamento e il passaggio ai sei mesi, fino al 1996 e al passaggio in vigore tutt'oggi: sette mesi di ora legale, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre. Sono state diverse le proposte, negli anni, di abolizione dell'ora legale per mantenere l'ora solare per 12 mesi. L'Italia ha scelto di mantenere la divisione, mentre alcuni Paesi europei come la Francia sono passati all'orario unico.
I benefici sull'umore (e per l'ambiente)
Dal punto di vista ambientale, permette forte risparmio energetico anche se gli scienziati storcono il naso e diverse ricerche scientifiche denunciano come in verità questa ora di sonno (e di luce) persa a inizio giornata sia deleteria per la salute e per l'umore. Meglio avere luce all'inizio della giornata che alla sera, dicono le ricerche, per il nostro stato di salute. L'ambiente ne è invece contento: l'ora legale evita di immettere nell'atmosfera circa 300mila tonnellate di anidride carbonica.
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