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Attualità

L'evento in programma dall'8 al 10 maggio 2026
5 minuti e 37 secondi di lettura
di Andrea Popolano
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C'è la Lanterna, la biosfera, le onde del mare, una vela e la penna nera degli alpini: sotto la scritta stilizzata "Genova". È stato presentato il nuovo logo della 97esima adunata nazionale degli Alpini a Genova in programma dall'8 al 10 maggio 2026. Una tre giorni in cui la popolazione del capoluogo ligure andrà quasi a raddoppiare: sono infatti attese in quei giorni circa quattrocentomila presenze, tra alpini in congedo, famiglie, rappresentanti di associazioni di volontariato e cittadini.

La sfilata del 10 maggio

Il momento culminante sarà la sfilata di domenica 10 maggio, che vedrà la partecipazione di circa novantamila alpini, soci delle 80 Sezioni italiane e delle 31 Sezioni e dei 5 Gruppi autonomi sparsi nei cinque continenti, accompagnati da fanfare, cori e gruppi storici. Oltre mille i volontari e operatori supporteranno l’organizzazione logistica, la sicurezza, l’accoglienza e la gestione del calendario degli eventi collaterali. L’intera città sarà coinvolta: dal Centro storico al Porto Antico, passando per luoghi simbolo come il Palazzo Ducale, il Palazzo della Borsa, la Cattedrale di San Lorenzo e Piazza della Vittoria, in uno spirito di festa, rispetto e partecipazione diffusa.

Ecco cosa rappresenta il logo 

Il logo che accompagnerà tutte le attività istituzionali e promozionali legate all’Adunata è stato ideato e realizzato da Caterina Gasperi, il marchio unisce tre elementi fortemente simbolici: la Lanterna, emblema della città e guida per chi torna; la penna nera degli Alpini, che si trasforma in vela, espressione del dinamismo e della vocazione marittima genovese; e la Biosfera, segno di dialogo tra ambiente, memoria e futuro. È già online il sito ufficiale dell’Adunata, raggiungibile all’indirizzo www.adunatalpini.it, dove è possibile consultare tutte le informazioni aggiornate sull’evento e prenotare gli spazi tenda e i posti letto nelle aree di accoglienza collettiva al coperto.

Le dichiarazioni

Il presidente della Sezione ANA di Genova, Stefano Pansini, ha ricordato come la città, pur essendo di mare, condivida pienamente lo spirito alpino: “Dietro la nostra costa si ergono montagne che hanno forgiato caratteri duri e solidali, gli stessi che ritroviamo negli Alpini. Questa Adunata è un ritorno a casa per la nostra comunità e per tutta la Liguria”.

La Liguria è da sempre terra di reclutamento per gli alpini e il vessillo della Sezione di Genova ha numerose medaglie d’Oro al Valor Militare, su tutte quella del generale Antonio Cantore, caduto sulle Tofane nella Grande Guerra. Genova, città di mare e insieme alpina, ha forgiato nei suoi monti lo stesso spirito di sacrificio e solidarietà che anima gli Alpini. Qui sono nati Goffredo Mameli e Michele Novaro, autori del nostro Inno nazionale, Giuseppe Mazzini e Nino Bixio, protagonisti del Risorgimento. Una storia che rende Genova simbolo di amore per la Patria e di autentica “alpinità”.

Il presidente del Comitato Organizzatore dell’Adunata 2026, Maurizio Pinamonti, ha dichiarato: “Oltre al valore affettivo e simbolico, portare l’Adunata a Genova significa offrire alla città e al territorio una straordinaria occasione di promozione, coesione e crescita. Sarà un’Adunata sobria ma partecipata, costruita con il lavoro silenzioso di migliaia di volontari e con il cuore aperto di una città pronta ad accogliere”.

“L’Adunata Nazionale è un evento che rinnova ogni anno sentimenti e valori straordinari – ha detto il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero - Gli alpini accorrono da ogni parte del mondo, non c’è richiamo più forte: il desiderio di reincontrare tanti amici, di rinsaldare rapporti forti come quelli stabiliti durante la comune esperienza militare, di manifestare, per chi viene soprattutto dall’estero, l’amore per la Patria, sono motivazioni irresistibili. E al di là delle occasioni festose che questo evento genera, è nella grande sfilata della domenica che si manifesta tutto l’orgoglio di appartenere a questa meravigliosa Associazione, che ha fatto della solidarietà, dello spirito di servizio e della costruzione quotidiana e concreta della pace la sua stessa ragione d’essere e che per questo è riconosciuta e amata da tutta la gente”.

“L’Adunata Nazionale degli Alpini è molto più di una manifestazione - afferma la sindaca di Genova, Silvia Salis - è un momento di comunità, di festa, un’occasione per rinnovare i valori della solidarietà, dell’impegno civile e della memoria condivisa. Dopo 25 anni, Genova accoglie con orgoglio il ritorno di questo appuntamento che unisce generazioni diverse. Sarà un evento straordinario per partecipazione, visibilità e impatto sulla vita della città. Sarà il frutto di un grande lavoro collettivo, fatto di passione, organizzazione e senso di responsabilità. E sarà, soprattutto, una festa popolare e partecipata, costruita insieme all’Associazione nazionale Alpini, alla sezione di Genova e alle tante energie del nostro territorio: istituzioni, volontari, associazioni, cittadine e cittadini. Genova è pronta a fare la sua parte per accogliere al meglio delle sue possibilità i tanti appassionati che verranno a festeggiare con noi".

“La 97ª Adunata Nazionale degli Alpini sarà un evento storico per Genova e per tutta la Liguria – dichiara il vicepresidente della Regione Liguria con delega ai Grandi Eventi Alessandro Piana –. Dopo venticinque anni, la grande famiglia alpina tornerà in Liguria con tutta la sua energia, la sua storia e i suoi valori, portando con sé un flusso straordinario di persone, numeri che testimoniano l’importanza di questa manifestazione che varca i confini regionali. La Regione Liguria sostiene con convinzione l’Adunata degli Alpini, lavorando in sinergia con le istituzioni, il mondo associativo e il territorio. Sarà un’occasione unica per valorizzare la nostra identità, per rafforzare il senso di comunità e per dare nuovo impulso alla promozione turistica, culturale ed economica dell’intera regione”.

L’organizzazione dell’Adunata è sostenuta convintamente e concretamente da tutte le istituzioni del territorio. Regione Liguria, Comune di Genova, Città Metropolitana, Camera di Commercio, Curia Arcivescovile e numerosi altri enti e associazioni hanno già confermato il loro impegno.

Secondo le ricerche condotte in occasione delle precedenti edizioni, in particolare quella di Piacenza del 2013, l’Adunata ha generato un volume d’affari di oltre 120 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo di poco inferiore ai due milioni. I benefici economici si sono distribuiti su larga scala, coinvolgendo strutture ricettive, ristorazione, trasporti, commercio, servizi e attività culturali, con la creazione di oltre mille posti di lavoro temporanei. Ma le ricadute non sono solo economiche: studi più recenti, come quello realizzato nel 2024 dall’Università di Udine, evidenziano anche un impatto sociale positivo e diffuso, con l’emersione di valori condivisi come solidarietà, fraternità intergenerazionale e senso di appartenenza.

Il percorso verso l’Adunata si articolerà nei prossimi mesi attraverso un calendario di eventi raccolti nel programma “Aspettando l’Adunata”, promosso dalla Sezione ANA Genova. Il primo appuntamento sarà la presentazione della pubblicazione di Alessandro Nora Mario Rigoni Stern. Dalla Russia alla Valle Sabbia, in programma tra fine ottobre e inizio novembre 2025. A seguire, il territorio sarà animato da mostre, concerti, eventi educativi, attività commemorative e iniziative rivolte alle comunità locali e scolastiche.

 

 

 

 

 

 

 

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