Giornata di visitatori al canile Montecontessa, sulle alture di Sestri Ponente. La struttura, che accoglie tutti i cani e i gatti vaganti o bisognose di cure sul territorio di Asl 3, ha lanciato per la giornata di oggi, domenica 14 settembre, una iniziativa per spingere i cittadini a visitare il canile.
Una situazione critica tra costi e sovraffollamento
Adozioni, nuovi volontari o semplici donazioni: quello di cui ha bisogno il canile genovese per andare avanti e che dovrebbe aumentare dopo la giornata di oggi. L'estate si è rivelata un problema che si è aggiunto a una situazione già critica. Attualmente, il numero totale di cani e gatti presenti supera di gran lunga la capienza prevista dalla struttura, mettendo a dura prova gli operatori e le risorse economiche messe a disposizione dal Comune di Genova ogni mese
Ma eventi come l'open day servono anche a far conoscere questa realtà: "Vogliamo far vedere il canile per quello che è" spiega Sara Cabella, vicepresidente dall'associazione Una. "Ma soprattutto voglio ricordare che noi siamo aperti tutto il giorno. Questi animali non vanno mai in vacanza e nemmeno noi. C'è sempre bisogno".
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L'open day, un'opportunità per adozioni e donazioni
Tantissime le famiglie che hanno deciso di effettuare un tour guidato tra le "stecche" (così si chiamano in gergo i lunghi corridoi di box presenti nella struttura). C'è chi ha deciso di adottare un cane o un gatto a distanza, ma c'è anche chi ha iniziato un percorso verso l'adozione vera e propria. "Non per forza una persona deve venire qua e adottare un animale, ma conoscere questa realtà aiuta anche a sostenerla, quindi oltre a diventare volontari si può contribuire - continua Cabella -. Una persona non può permettersi un cane in casa perché appunto sta troppo tempo al lavoro, ha figli per cui non sono mai a casa, ecco allora si può fare l'adozione a distanza sia di gatti che di cani, un'opportunità che aiuta la nostra associazione e il canile a sostenere spese veterinarie piuttosto che sul cibo, su tutto, facendo anche delle donazioni o adottando appunto a distanza quel cane che magari vorremmo portarci a casa ma non si può".
In visita anche il consigliere comunale Garzarelli e l'assessore Lodi
In visita anche il consigliere comunale Lorenzo Garzarelli e l'assessore Cristina Lodi. "Per me è stata la prima volta e devo dire che ringrazio tantissimo i volontari" racconta Garzarelli, "ci sono tantissime storie singole di cani molto toccanti, ma anche in generale la gestione di tutto il canile, il sovraffollamento, fa porre delle riflessioni all'amministrazione. Sarà mia premura come consigliere portare le istanze dei volontari all'attenzione dell'amministrazione perché c'è tanto lavoro da fare, anche se ribadisco il canile mi ha fatto comunque un'impressione piuttosto buona rispetto alle aspettative che avevo" Tra le situazioni da attenzionare quella di un nuovo gattile per il Comune di Genova: al Montecontessa, infatti, l'emergenza gatti è ormai un problema da tempo, un'emergenza inevitabilmente legata alla chiusura di diversi anni fa dell'ultima struttura dedicata esclusivamente ai mici.
Al centro ampliamento e il nuovo gattile
"Ci sono due problemi sostanziali e la consiglia delegata Francesca Ghio è già in prima linea per affrontarli" spiega l'assessore Lodi. "Ho dato la disponibilità ovviamente per la delega al sanitario, che è un tema da affrontare: qui abbiamo un canile che ha 90 stalli ma ci sono 160 cani, per la stessa cifra economica di finanziamento. In più, abbiamo caricato questo canile di un gattile che non c'è. Sono anni che venivano approvati i documenti, mai stanziati i finanziamenti, né per l'ampliamento di cui si parla da tempo, né per il gattile. Queste sono le priorità che la consigliera delegata sta seguendo. Io ho la massima disponibilità perché addirittura si rischia di arrivare a un'emergenza sanitaria in questo canile, perché già in alcuni stalli, ovviamente in maniera molto mirata, sono stati messi due cani insieme, ma questa cosa non è sempre compatibile. Vanno sollecitate le adozioni, ma al contempo va fatto anche un lavoro grosso con Asl".
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