In seguito all'evento alluvionale che ha interessato l'intero territorio comunale nella giornata di ieri, martedì 20 maggio, l'Amministrazione Comunale di Finale Ligure comunica di aver avviato la procedura per la richiesta dello stato di emergenza al Dipartimento di Protezione Civile della Regione Liguria, al fine di far fronte ai danni occorsi al patrimonio pubblico e per attivare forme di sostegno nei confronti delle imprese e dei cittadini che hanno subito danni rilevanti dall'allagamento di diverse aree urbane.
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"Ringraziamo le forze di Protezione Civile, le forze dell'ordine, le squadre operative comunali e le squadre di volontari grazie al cui impegno profuso in favore della comunità è stato possibile intervenire nella gestione di un'emergenza improvvisa e di inattesa intensità, rispetto alle iniziali previsioni e stati di allertamento - affermano il sindaco Angelo Berlangieri e l'assessore alla Protezione Civile Umberto Luzi -. Ciononostante, il lavoro fino a notte inoltrata ha permesso il ripristino della viabilità quanto più tempestivamente possibile, con la rimozione del materiale detritico e fangoso da strade e pubbliche vie, e di garantire la sicurezza pubblica".
Le operazioni di emergenza, proseguite dalla fase immediatamente successiva alla cessazione delle piogge fino alla notte, hanno visto una prima rimozione dei materiali grossolani seguita dalle prime attività di lavaggio delle superfici. "Con la collaborazione con la società SAT SpA, è in corso la raccolta del materiale ammalorato dei privati, oltre a quello composto da fango e residui trasportati dalle acque di pubblica pertinenza, per il trasporto verso un corretto smaltimento - proseguono Luzi e Berlangieri -. Parallelamente, il personale incaricato sta procedendo alla pulizia dei tombini intasati dall'afflusso di materiale detritico, come misura immediata anche in funzione preventiva, considerando le ulteriori precipitazioni previste nella giornata di domani per la quale è stata diramata l'allerta gialla".
Crollato parzialmente l'argine del torrente Pora
Tra i danni più significativi il crollo parziale dell'argine in sponda sinistra del torrente Pora tra Porta Testa e il "ponte Ferrari", con due lampioni collassati insieme all'argine e la rottura della tubazione dell'acquedotto attualmente già oggetto, nella sua tratta più a valle nella zona di Via Dante, di intervento da parte del Consorzio di Depurazione delle Acque di Scarico del Savonese. Quest'ultimo ha già provveduto alla realizzazione di un bypass temporaneo per garantire l'approvvigionamento idrico nella Zona Industriale e di Perti. Sia in questo caso che per la messa in sicurezza della sponda destra in corrispondenza della "Outdoor Base" è stato conferito l'incarico in somma urgenza alla medesima ditta".
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