Due casi a Savona, uno alla Spezia e uno a Genova. Anche in Liguria è allarme morti sul lavoro. I dati sono stati elaborati dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering a partire dai dati ufficiali Inail. I numeri considerano solo gli infortuni mortali accaduti in occasione di lavoro, con esclusione quindi di quelli in itinere. La Liguria, nello scacchiere italiano, si posizione in 'zona arancione' insieme a Toscana, Puglia, Calabria e Sicilia. Trentino Alto Adige, Abruzzo, Marche, Campania, Molise e Basilicata sono invece in 'zona rossa'. 'Zona gialla' per Piemont, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Ma l'analisi prende in considerazioni anche la situazione delle singole province con Savona e La Spezia in 'zona rossa' con Savona sesta a livello nazionale con un indice di 18,9, dato rapportato ai 106.095 occupati regolari. La Spezia si colloca in 26esima posizione con un indice di 10,8 rapportato ai 92.888 occupati. Meglio la situazione a Genova in questo inizio anno con il capoluogo ligure che si trova in 64esima posizione con un indice di 2,9 rapportato ai 349.250 occupati. Mentre Imperia chiude la classifica, qui infatti non si è registrato nessun incidente mortale sul lavoro in questo inizio anno. Genova e Imperia sono in 'zona bianca'.
Le vittime
Il primo incidente mortale sul lavoro del 2025 è avvenuto a Calizzano nel savonese, il 10 gennaio quando un uomo di 54 anni venne travolto dal trattore accanto a cui si trovava. Il 5 febbraio a Genova la morte di un operaio specializzato di 36 anni nel porto di Genova. L'uomo è stato travolto da un'elica di nave in fase di riparazione. Il 20 febbraio a Vezzano Ligure, nello spezzino, perse la vita un operaio edile di 67 anni originario dell'Albania. La caduta dal tetto di un capannone non gli ha lasciato scampo. Il 18 aprile a perdere la vita a Garlenda, di nuovo nel savonese, un uomo di 54 anni che faceva il corriere rimasto schiacciato dal suo furgone.
L'appello a misure idonee per la sicurezza
Da Genova in queste ore è partito un nuovo appello a una strategia comune per contrastare il fenomeno degli incidenti mortali sul lavoro. La segretaria generale nazionale della Cisl Daniela Fumarola in città per XIV congresso della Cisl Liguria ha detto: "È una strage continua, serve una strategia nazionale condivisa, non basta il dispiacere ma bisogna essere coerenti con le richieste e le scelte che facciamo, serve un patto che veda tutti i soggetti coinvolti, serve investire in formazione per le imprese oltre che per i lavoratori. Servono più ispettori, perché va unita prevenzione con la repressione. E poi bisogna estendere la patente a crediti (presente nell'edilizia ndr) anche agli altri settori e incentivare investimenti per la sicurezza".
Secondo i dati ufficiali in 5 anni in Liguria hanno perso la vita 211 persone. Solo nel 2024 sono state presentate 1.992 denunce per malattie professionali con un +39% rispetto all'anno precedente.
A livello nazionale a fine marzo sono 150 gli infortuni mortali in occasione di lavoro e 60 quelli in itinere. In Lombardia e in Veneto il maggior numero di vittime totali. Attività manifatturiere, costruzioni e trasporti e magazzinaggio i settori più colpiti. Rispetto al primo trimestre del 2024 le vittime sono aumentate del 10% circa. Si contano già 210 decessi, 19 in più dello scorso anno.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook