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La ricetta per migliorare le nostre potenzialità mnemotecniche dell'animatore del Creamcafè di palazzo Ducale. Il caso Giordano Bruschi, ultranovantenne che ricorda tutto
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GENOVA -"La memoria è una delle funzioni principali della nostra mente: ognuno è quello che è per quello che ricordiamo, immagazziniamo una serie di eventi che sono la nostra essenza, questa è la memoria".

A parlare è Guido Rodriguez, neurofisiologo, esperto della memoria ed animatore del Creamcafè di palazzo Ducale, il caffè della mente creativa che da dieci anni aiuta i malati di Alzheimer e di altre patologie cognitive e i familiari che si occupano di loro.


Come migliorare la memoria e come preservarla? Ed è vero che con l'età necessariamente decade?

"Con l'età decade un po'? Probabilmente sì, perchè per alcuni immettiamo nella nostra mente troppo informazioni e poi recuperarle diventa sempre più complesso, un'altra ragione perché molte delle informazioni immesse nella nostra mente non le utilizziamo molto spesso e quindi nel momento in cui abbiamo bisogno di queste informazioni abbiamo più difficoltà a recuperarle. L'altra parte della domanda è come recuperare la memoria? La memoria viene mantenuta attraverso l'esercizio, nello stesso modo in cui esercitiamo i muscoli del nostro corpo, se noi corriamo andiamo in bicicletta, i nostri muscoli si ingrandiscono e migliorano, così la nostra mente. Perché questo? Perchè il cervello continua a sviluppare alcune sue componenti per tutta la vita, i neuroni continuano a produrre i collegamenti sinaptici con cui loro si collegano e questo mantiene attiva la memoria che probabilmente è in parte custodita anche in queste sinapsi e nei circuiti che i neuroni formano".

Quali sono le attività che possiamo fare per preservare la memoria?

"Tutte le attività mentali: scrivere, imparare a memoria una poesia e ripeterla continuamente, fare conti mentalmente, qualsiasi tipo di attività che richiede uno sforzo mentale e sottolineo uno sforzo, ad esempio guardare la televisione non serve, quello non è uno sforzo cognitivo, ad esempio scrivere della propria vita, di quando si era bambini, cosa facevamo, ricordare quegli eventi e riportarli su carta, imparare una lingua straniera, è fondamentale, ci sono degli studi che dimostrano che nelle persone che parlano due lingue i disturbi neurocognitivi vengono ritardati di 5 o 6 anni".

Diceva che anche suonare uno strumento aiuta?

"Formidabile, ci sono parecchi studi scientifici che hanno dimostrato che il cervello dei musicisti, di persone che vivono insieme alla musica è molto più ricco di sinapsi di chi vive senza la musica. Il cervello degli autisti di taxi londinesi prima dell'avvento dei navigatori aveva il lobo temporale molto più grande perché in queste parti del cervello ci sono le mappe".

A Genova c'è un caso che stupisce tutti: il partigiano Giordano Bruschi alla soglia dei cent'anni pare che con il passare degli anni la sua memoria migliora invece di diminuire...

"Giordano Bruschi credo che sia un capolavoro della natura, io non ho incontrato persone con la memoria di Bruschi anche se ho sentito parlare di persone con la memoria eccezionale. Bruschi è una persona che lavora costantemente col propria memoria, lui passa moltissime ore del giorno e della notte, dorme poco per quello che mi dice, a leggere e trascrivere, a prendere appunti, a costruire le storie che poi ci racconta i scrive nei suoi libri".

Quando ci si deve preoccupare per la perdita della memoria?

"Non è facile rispondere perché la memoria può incorrere in errori, cose che improvvisamente dimentico ma poi passato il momento o l'ansia poi ricordo, certo ci sono cose che sono più preoccupanti, come se non ricordo in modo costante il pin del bancomat, una volta può accadere, anche a me è accaduto più volte".

Parliamo del Creamcafè...

"E' proprio il posto in cui un insieme di attività cercano che le persone possano mantenere attiva la mente, una comunità, i soci sono persone che si credono normali sia persone con disturbi neurocognitivi, facciamo attività insieme e occupiamo spazi fisici, come ad esempio il  tai chi e qi gong o la danza ai giardini Luzzati nello spazio archeologico, facciamo giochi mentali che ci servono a preservare la memoria"

Ultima cosa: i cruciverba servono davvero ed esiste un'alimentazione migliore per la memoria?

"Stiamo attenti perché con i cruciverba eccitiamo un solo dominio cognitivo. L'alimentazione invece è fondamentale, negli ultimi anni stiamo comprendendo che una dieta senza grassi e zuccheri aiuta, direi che la ricetta migliore è quella della dieta mediterranea: verdure, cibi di colore rosso, poco alcol e solo vino rosso ma poca carne rossa".

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