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Attualità

Questa mattina un corteo composto da un migliaio di lavoratori, che rischiano di restare senza lavoro e stipendio, ha paralizzato la città
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GENOVA - "Convocheremo nei tempi opportuni un tavolo di confronto tra parti sociali, management e azionista per garantire un futuro ad un grande asset, non solo della Liguria ma di tutto il Paese". Sono queste le parole con cui il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti annunciano di volersi occupare del futuro di Ansaldo Energia, azienda genovese entrata ufficialmente in prefallimento. Questa mattina un corteo composto da un migliaio di lavoratori in protesta ha paralizzato la città. Il rischio in caso di mancata ricapitalizzazione da parte di CdP, azionista di maggioranza di Ansaldo, è quello che ai lavoratori stessi non vengano pagati gli stipendi.

"Regione Liguria sta monitorando attentamente la situazione ed è in costante contatto con i vertici di Ansaldo Energia" assicurano Toti e Benveduti. "Parliamo di un’azienda che rappresenta un’eccellenza del territorio, non solo nel suo business delle turbine a gas ma anche per le prospettive di sviluppo legate alle nuove energie green. Ora occorre soprattutto fare in modo che la tensione non superi i limiti e che tutte le parti riescano ad instaurare un confronto costruttivo. Per questo ci auguriamo che, dopo i momenti difficili di queste ore, tutte le parti tornino a ragionare in modo proficuo per la salvaguardia dell’azienda".

"Ora ci aspettiamo, nella massima tutela dell'occupazione, delle capacità produttive e competenze tecnologiche – aggiunge Benveduti - che un solido e condiviso business plan di rilancio e riqualificazione industriale, con una profondità strategica di lungo respiro, venga fattivamente supportato, come dotazioni finanziarie, dall'azionista".

"Il Comune di Genova è vigile sulla situazione che riguarda i lavoratori di Ansaldo Energia e di un’azienda storica che rappresenta il tessuto della città - hanno detto il sindaco di Genova e l'assessore allo sviluppo economico Mario Mascia -. Parliamo di un’eccellenza del nostro territorio che conta circa 2.400 dipendenti diretti oltre a 4.000 lavoratori dell’indotto. Saremo a fianco degli enti preposti in questa vertenza convinti che vadano salvaguardati i diritti dei lavoratori e la continuità dell’azienda sul territorio. Auspichiamo un confronto costruttivo tra le parti che seguiremo con attenzione".

All'unanimità il Consiglio regionale della Liguria ha approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta Toti a "richiedere alla dirigenza e alla proprietà di Ansaldo Energia il ritiro del piano industriale" dell'azienda in pre-fallimento con rischio esuberi. Il documento sollecita a "mettere in campo a ogni livello istituzionale in accordo con le parti sociali ogni azione per sostenere Ansaldo Energia mantenendo la capacità produttiva e i livelli occupazionali". L'assemblea "ritiene inaccettabili le ipotesi di ridimensionamento quando causate più da politiche miopi ed insufficienti della dirigenza anziché da contingenze esterne" ed esprime "piena solidarietà ai lavoratori di Ansaldo Energia giustamente preoccupati dalla situazione, per il futuro proprio e dell'azienda".

 

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