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Lo scudetto 2011 parla ancora siciliano. La Formoline Catania ha battuto per 10-8  il Rapallo Nuoto e conquistato, nella terza ed ultima partita di finale playoff, il diciannovesimo scudetto della sua storia e quarto consecutivo, dopo che la Fiorentina  nel 2007 aveva interrotto la serie di quindici successi. Per il Rapallo  era la prima finale scudetto a livello assoluto, e vanta otto campionati vinti nelle giovanili (2 titoli juniores, 5 allieve, 1 ragazze) ma soprattutto la storica conquista della Coppa Len il 20 aprile scorso.

 

La partita vede un inizio vivace con la Formoline che fa la voce grossa e si porta avanti con un bel diagonale della Garibotti raddoppiato dal centro da una precisa conclusione della centroboa spagnola Gil. Il Rapallo risponde senza timori reverenziali e segna due volte in superiorità con la nazionale Bianconi e la magiara Gyore. Nel finale di tempo si scatena ancora la Garibotti che trasforma la prima superiorità per il 3-2 che chiude il parziale. Simona Abbate in controfuga apre le danze nel secondo e impatta il match sul 3-3, mentre la D'Amico da posizione due batte la Ricciardi con una palombella precisa e porta le liguri per la prima volta in vantaggio. Il Rapallo difende bene e conquista superiorità in attacco, ma è la Gil che mette esperienza e muscoli sotto porta e conquista il rigore, trasformato dalla Di Mario, che impatta il punteggio (4-4). Poi è la Aiello a che approfitta di un momento di confusione di gioco e piazza un bel diagonale che riporta avanti le etnee a due dal termine, doppiata dal gol in superiorità della Di Mario che sancisce il miglior vantaggio del match per Catania (più due). Il blackout ligure prosegue e il Rapallo subisce la quarta rete consecutiva da Aiello, che dal lato apre il terzo periodo con il gol del (7-4), e la quinta consecutiva dall'olimpionica Di Mario che segna in superiorità dal perimetro (8-4, massimo vantaggio). Finalmente la Cotti ferma l'emorragia e porta le sue sul -3 a un minuto dal termine del terzo periodo. Ma la Aiello stasera è scatenata e piazza la bomba ancora del più quattro rossoblu che chiude il parziale. Nel quarto periodo Catania gioca sul velluto e Rapallo cede definitivamente le armi dopo il gol in girata dal centro della Begin (10-5).

 

Poi le etnee abbassano il ritmo e prestano il fianco alle conclusioni della Abbate, Bianconi e Gyore che rendono meno amaro il punteggio e lo fissano sul 10-8, che vuol dire diciannovesimo titolo su ventuno finali per l'Orizzonte Catania.