La procura federale ha chiesto tre punti di penalità per lo Spezia, motivandola con la violazione dei Criteri Sportivi e di Organizzazione. La richiesta è arrivata ieri sera al termine della convocazione davanti alla commissione disciplinare della Federcalcio per il deferimento avvenuto settimane fa. Sostanzialmente lo Spezia, chiamato in giudizio assieme ad altri 13 club di Lega Pro e 18 dirigenti, avrebbe inviato lo scorso 4 agosto via fax ad un numero errato la documentazione in materia di sicurezza dello stadio richiesta per completare l’iscrizione al campionato. Mentre però la società è in possesso della copia inviata (seppure all’ufficio sbagliato), la controparte non avrebbe ricevuto alcuna comunicazione. In discussione inoltre la regolarità delle posizioni del responsabile della sicurezza dell’impianto (lo stadio Alberto Picco) e del suo vice. IL legale della società Enrico Angelini ha chiesto l’assoluzione o al massimo una pesante ammenda. La sentenza arriverà in giornata. Se venissero confermate le richieste della Procura lo Spezia subirebbe un duro contraccolpo in chiave di corsa playoff. Il club avrà tuttavia sette giorni di tempo per presentare ricorso.
Sport
Lo Spezia rischia tre punti di penalizzazione
56 secondi di lettura
TOP VIDEO
Lunedì 06 Maggio 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del 6 maggio
Domenica 05 Maggio 2024
Portofino, Regate di Portofino - La premiazione
Domenica 05 Maggio 2024
Portofino, Regate di Primavera. Terza giornata - rivedi la diretta
Lunedì 06 Maggio 2024
Meteo in Liguria, giornata di nuvole: martedì brutto tempo
Domenica 05 Maggio 2024
Tutti pazzi per il vintage un tanto al kg made in Usa
Ultime notizie
- Corruzione, Esselunga: "Management sempre agito correttamente"
- Corruzione, Beppe Costa: "Scioccato, si rischia blocco porto"
- Corruzione, Bucci: "Non so nulla, andiamo avanti"
- Corruzione, arrestati Toti, Signorini e Spinelli
- Genova, investì bambina di 9 anni: rintracciato e denunciato
- Caos autostrade, camion contro guardrail: deviazione in uscita a Pra'
IL COMMENTO
Salario minimo, subappalti, riforme: sul lavoro l’ipocrisia della politica
In centro sempre più schiacciati, sognando le piste da sci a Erzelli