Cultura e Spettacoli
L'architettura genovese sbarca a Venezia
58 secondi di lettura
L’architettura genovese sbarca in laguna con “Wearing architecture”: questo il titolo della mostra di Roberto Silvestri che inaugura domani alle 18 nella galleria d’arte Castello, per la 12esima Mostra Internazionale di Architettura. Silvestri, giovane architetto genovese, espone alla Biennale il lavoro degli ultimi dieci anni con grandi immagini delle realizzazioni, dei progetti e plastici originali. L’architettura guardata come un vestito. “Indossiamo l’architettura in ogni momento della nostra vita – spiega Silvestri - l’architettura è davanti ai nostri occhi, è lo spazio in cui ci muoviamo, è la scenografia delle nostre azioni e delle nostre relazioni. Progettare non vuol dire solo disegnare edifici che soddisfino solo ad esigenze specifiche. Significa lavorare con le emozioni e con i sentimenti, significa plasmare luoghi “su misura” non solo dal punto di vista tecnico. In altre parole per lavorare in architettura occorre entrare in profondità nella vita delle persone per comprenderne bisogni e desideri, con lo scopo di creare ambienti di vita che possano essere “indossati” da donne e da uomini ogni giorno della propria vita”. La mostra è visitabile fino al 28 novembre.
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
- Via San Luca in mano agli spacciatori, i commercianti: "Lavorare qui è sempre più difficile"
- Bimbo di due anni cade dal balcone a Salvatore di Cogorno
- Bagarre a Tursi, Chiarotti: "Vi abbiamo già appesi una volta". Poi le scuse, ma centrodestra chiede dimissioni
-
Prove gratuite di Taekwondo a Sturla e Brignole
- A Viaggio in Liguria la vendemmia tra cielo e mare
- Il Gaslini è il primo IRCCS ligure ad avere una Cell Factory, per la cura di malattie rare prive di terapie
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie