E' stato minacciato di morte per tre volte in appena due giorni Mohamed ben Amar Feki, l'interprete tunisino di 45 anni in carcere a Imperia per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Secondo quanto ricostruito nelle indagini, Feki avrebbe passato a un'ispettore di Polizia informazioni determinanti per l'arresto di trafficanti di droga, in cambio di informazioni sui blitz della Polizia che potevano mettere nei guai anche quei clandestini da lui assistiti e con i quali erano in corso le procedure per l'ottenimento del permesso di soggiorno. Per questo motivo è considerato un infame dagli altri detenuti. Il suo difensore potrebbe chiedere la detenzione ai domiciliari.
Cronaca
Collaborò con la Polizia, tunisino minacciato in carcere
30 secondi di lettura
Ultime notizie
- Perseguita e manda le foto intime dell'ex ai parenti, 64enne a processo
-
Genova, manifestazione in piazza per la Palestina. Queirolo Palmas: "Picchiati dai militari israeliani, ho avuto paura"
- Ferraris, il giallo dei due comunicati e qualche frizione tra Comune e Genova Stadium
- Tetraplegico dopo la caduta da dieci metri: in tribunale datore di lavoro e due colleghi
- Sampdoria, Barak e Ferrari i due uomini in più
-
Il medico risponde - Ernia del disco: che cos'è e quando si interviene chirurgicamente
IL COMMENTO
Flotilla, piazze, interessi nascosti, contraddizioni: il flop della politica
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila