Politica
Islam, Vincenzi: "No a burqa"
58 secondi di lettura
"Sono d'accordo col divieto di usare il burqa ma non per le motivazioni della Lega dalle quali prendo le distanze. Prima di tutto vengono i diritti delle persone e quindi delle donne a mostrare il loro volto. Un diritto che non può essere negato sulla base di un'ipotetica religione di provenienza": lo ha detto il sindaco di Genova Marta Vincenzi. "Non mi sfuggono le motivazioni della Lega connesse al tema della sicurezza e non le condivido", ha proseguito Vincenzi, che ha sottolineato di partire da un presupposto diverso: "Ritengo che prima di tutto debbano essere rispettati i diritti individuali delle persone, che devono essere meglio ribaditi, e quindi dico no al relativismo culturale, al burqa, all'infibulazione e a qualsiasi tipo di mutilazione". Vincenzi, che si dice in accordo con Emma Bonino sull'argomento, invita i propri compagni di partito a non essere "timorosi" e auspica che ci siano proposte anche da parte della sinistra. Il sindaco ha infine ricordato di aver messo ben in chiaro questi concetti nella convenzione firmata con la comunità islamica genovese, che dovrebbe portare alla costruzione della moschea nel capoluogo ligure.
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
- Sabato 20 settembre parte la Millevele, la veleggiata in diretta su Primocanale
- Silvia Salis aprirà la Leopolda di Renzi e potrebbe correre per Palazzo Chigi
- Crollo ponte di Albiano, arriva la sentenza: una condanna e tre assoluzioni
- Gli negano il suicidio assistito, Cappato aiuterà il 79enne ligure che vuole morire all'estero
- Il centrodestra commemora Charlie Kirk, polemica in consiglio comunale a Genova
-
Al via domani un Salone Nautico con numeri da record: oltre 1.000 imbarcazioni da 45 paesi
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie