La portacontainer Jolly Smeraldo è stata di nuovo attaccata da pirati al largo della Somalia questa mattina. La portacontainer, già attaccata ieri, s'è sottratta all'abbordaggio con manovre diversive e con gli idranti. I pirati, questa volta, hanno usato, secondo quanto riferito dal Messina, anche bazooka. La nave ha riportato danni imprecisati, ma a bordo tutti gli uomini dell'equipaggio (23, di cui 15 italiani) sono incolumi. "Abbiamo subito convocato una riunione d'emergenza", spiegano dalla Messina. Ieri, dopo il primo attacco, Ignazio Messina era tornato a chiedere "più fermezza delle forze armate contro questi attacchi che impediscono una navigazione tranquilla alle navi di tutto il mondo". "Capiamo - ha dichiarato lo stesso armatore - che sia difficile pattugliare l'oceano ma non possono fare finta che non ci siano attacchi. Chiediamo più protezione e se non ce la daranno ci dovremo difendere da noi, prendendo provvedimenti come le scorte armate. Vogliamo protezione innanzitutto per l'equipaggio ma anche per la nave. Se non metteranno fine a tutto questo e non riusciranno a controllare la situazione, piano piano gli armatori, in parte per via della crisi e in parte per questi episodi di violenza, abbandoneranno la rotta del canale di Suez e andranno a sbarcare nel Nord Europa".
Cronaca
Secondo attacco dei pirati alla Jolly Smeraldo della Messina in Somalia
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