Cronaca
Un applauso saluta Batini. Don Gallo: "Arrivederci Bandiera Rossa"
59 secondi di lettura
Prima il silenzio, quello che ha caratterizzato tutta la giornata. E poi, all'arrivo della bara, un lungo applauso: così i "camalli" di Genova hanno salutato il feretro del console Paride Batini quando intorno alle 17.15 è arrivato nella sede della Compagnia Unica del porto di Genova. Quattro giovani camalli, tra cui il nipote Alessio, hanno portato la bara a spalle su per le scale, mentre intorno decine di persone, di varie generazioni, applaudivano. All'arrivo del feretro c'erano i viceconsoli Walter Marchelli e Antonio Benvenuti che hanno abbracciato la moglie di Paride, Rosa, vestita di nero e azzurro, e le figlie Silvana e Mirella e hanno ripetuto le condoglianze al genero Tonino e a suo figlio Alessio, l'unico della famiglia che lavora nella Compagnia. La bara, avvolta nel gonfalone della Culmv, è stata collocata al centro della sala; sui pannelli dietro l'altare, allestito per il rito che domani sarà celebrato da Don Andrea Gallo, sono stati appesi altri sette gonfaloni storici, mentre altri quattordici di fattura più recente sono esposti alla balconata. Don Gallo, in una intervista a Primocanale, ha anticipato che saluterà l'amico Batini dicendo. "Arrivederci Paride, arrivederci Bandiera Rossa".
Ultime notizie
- 50 anni di Tosse: il teatro che ha riscritto le regole del palco con creatività e coraggio
- Istat, ecco quanto spende in media al mese una famiglia genovese
- Genoa, un’intera squadra convocata in Nazionale: Malinovskyi sfida Ellertsson
-
Anniversario 7 ottobre, in aula rossa minuto di silenzio in ricordo delle vittime israeliane e palestinesi
- Medioevo e Mediterraneo: in un libro un intreccio di tempi, spazi e interazioni storiche
- Samp: da Pafundi a Cherubini, il motore è "manciniano"
IL COMMENTO
Flotilla, piazze, interessi nascosti, contraddizioni: il flop della politica
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila