E' stata recuperata buona parte della rete del peschereccio Maria Santissima dell'Alto Mare nel cui naufragio, avenuto nelle acque di Ventimiglia il 7 ottobre scorso, perse la vita un pescatore di 39 anni. E' stato un altro peschereccio a segnalare alla Guardia Costiera che la rete, si tratta di un cianciolo, cominciava ad affiorare in superficie evidentemente portata dalle correnti. Sotto la supervisione di una motovedetta della capitaneria di porto di Sanremo la rete, che se lasciata in mare avrebbe anche rappresentato un pericolo per la navigazione, è stata recuperata dal peschereccio Fedele Fortuna, lo stesso che soccorse i naufraghi, con l'aiuto di un sommozzatore ed è stata quindi posta sotto sequestro a disposizione della magistratura. Intanto proseguono le indagini per accertare come la barca si sia potuta ribaltare prima di affondare.
Cronaca
Recuperata la rete del peschereccio affondato
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