Cronaca

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Un primo successo i telemultati lo hanno ottenuto: un’apertura del comune di Genova disposto a sperimentare il transito delle moto sulle corsie gialle in corso Gastaldi a salire. Verrà multato solo chi supera i 50 km orari. In un fine pomeriggio di fine anno è Furio Truzzi di Assoutenti a sussurrare una notizia che sa di trionfo fuori dalla porta dell’ufficio del vice sindaco di Genova Paolo Pissarello dove si tiene un incontro con tutte le associazioni. La resa dei conti è arrivata alla fine di un 2007 che ha segnato una nettisima contrapposizione, mai vista così forte, tra i motociclisti e il comune di Genova. Tutto a causa delle telemulte di due tipi diversi: sulle corsie gialle dei bus di Amt in via Tolemaide, primo esperimento che l’azienda vuole approfondire, e poi nel centro storico, pizzicati dalle famigerate telecamere impietose che regolano l'accesso nella Ztl. Peccato che le multe siano arrivate tutte insieme, anche 40, 50 alla volta, e non una per una. Mandando in tilt le casse dei poveri destinatari. I maligni dicono che siano arrivate non a caso dopo le elezioni. Comunque i ricorsi in questo 2007 erano fioccati e qualcuno li ha pure iniziati a vincere. E ora c’è l’incontro tra i telemultati e il vice sindaco Pissarello, primo di una lunga serie di incontri per verificare se il comune, queste multe, le condonerà. Furio Truzzi: “Partono tre gruppi di lavoro, su contenzioso, segnaletica e utilizzo delle corsie gialle da parte delle moto. L’orientamento del comune sul primo fronte è quello di chiedere ai giudici di pace, dove ci sono plurimulte, di essere clementi. Noi chiediamo minimo una ogni dieci”. Apertura importante anche sul versante autotutela del comune, che sarebbe disposto ad annullare le telemulte del centro storico a determinate categorie come residenti e invalidi. Il gruppo segnaletica migliorerà invece visibilità di divieti e occhi elettronici. Infine il terzo gruppo sulle prospettive di una convivenza tra bus e moto a partire da una sperimentazione su Corso Gastladi in salita con unica sanzione per chi supera i 50 km all’ora”. (Elisabetta Biancalani)