Un calo di 436 imprese attive nel settore del commercio in Liguria dal 2019 al 2020. Nel focus pubblicato dalla Camera di Commercio delle Riviere di Liguria infatti si analizza il dato annuale relativo al commercio nella nostra regione: dal confronto tra i due periodi emerge un segno negativo anche se contenuto (-1,2%). Regge l'urto dell'emergenza sanitaria Genova che passa da 20983 imprese attive nel 2019 alle 20774 relative al 2020.
E' soprattutto La Spezia a pagare il prezzo più alto nel commercio (-2,2%): sono 102 le realtà commerciali 'scomparse'. Va un po' meglio a Savona (-1,5%) mentre lievissimo il passo indietro a Imperia (-0,7%) dove il saldo negativo è stato di 34 imprese.
economia
Commercio: nel 2020 in Liguria calo di 436 imprese attive, La Spezia la più colpita
Inchiesta statistica pubblicafa dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria
32 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, "Sono tranquillo, parla l'avvocato"
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, Carlo Bagnasco: "Speriamo sia fatta presto chiarezza"
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, il suo avvocato Savi: "No a dimissioni ma funzione sospesa"
Martedì 07 Maggio 2024
Briatore: "Arresto Toti uno choc, in Italia ti condannano subito"
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, Gigi Grillo: "Fiducia nella sua innocenza"
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, Salvini: "Chiarezza, ogni italiano innocente fino a prova contraria"
Ultime notizie
- Classi separate per studenti disabili, Valditara spegne le polemiche: “Nessuno ha fatto più di noi per inclusione”
- Arresto Toti, ministro Valditara: “Lo ritengo una persona corretta, ho fiducia nella magistratura”
- Al via il Riviera Film Festival con un red carpet da Oscar su Primocanale
- Spezia, il Picco è già sold out: sarà marea bianca contro il Venezia
- Il Genoa: domenica tutti allo stadio con la maglia rossoblù
- La Samp ritrova i pezzi per i play off. Rebus biglietti ospiti a Catanzaro
IL COMMENTO
Sampdoria, ora i playoff da protagonisti
Salario minimo, subappalti, riforme: sul lavoro l’ipocrisia della politica