"Sarà ancora una volta un'operazione complessa, il taglio di 18 metri deve essere fatto in maniera perfetta, altrimenti la trave non scende". Come avvenuto il 9 febbraio scorso con l' impalcato 8 il calcestruzzo sarà tagliato prima di procedere con il trasporto a terra della gerber di 916 tonnellate, per 36 metri di lunghezza e 18 di larghezza.
"Ogni settimana smonteremo una trave - aggiunge Bucci - tutte saranno conservate e messe a disposizione della procura". Ieri è stata demolita una parte di uno dei capannoni Ansaldo che si trovava esattamente sotto l'impronta del tampone 7. Nella trave è stato realizzato un ulteriore incavo per permettere il trasporto a terra senza toccare l'edificio.
Per quanto riguarda la pila numero 8 è sempre più probabile l'utilizzo di esplosivo ma la decisione finale sarà presa domani mattina (mercoledì 20 febbraio ndr) durante una commissione tecnica in prefettura a Genova. "C'è un 80% di possibilità di utilizzare l'esplosivo - afferma Bucci - anche perché le aziende impegnate nel cantiere vogliono provare e vedere che cosa succede, come in un test, in vista di quella che sarà la demolizione delle pile 10 e 11, sulla parte est". Per il moncone che insiste sulle case di via Porro e su via Walter Fillak, l'uso di microcariche è già stabilito dal programma dei lavori. "Una prova in una zona più isolata, come quella del moncone ovest può essere utile" conclude Bucci.