L'ingegnere, nel corso di un fuori onda, sostiene che a cedere potrebbe essere stata la campatina centrale. "Non entriamo nel merito delle conclusioni del perito di Autostrade - continua Cozzi - Per fare considerazioni ci sono le sedi opportune. Se è stato incaricato da Aspi potrà dire queste cose nel corso dell'incidente probatorio".
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"Ognuno è libero di dire quello che vuole. Noi non andiamo in contraddittorio con nessuno. Non seguiamo quello che dicono gli altri". Lo afferma il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi dopo l'intervista di Report al consulente di Autostrade Giuseppe Mancini.
L'ingegnere, nel corso di un fuori onda, sostiene che a cedere potrebbe essere stata la campatina centrale. "Non entriamo nel merito delle conclusioni del perito di Autostrade - continua Cozzi - Per fare considerazioni ci sono le sedi opportune. Se è stato incaricato da Aspi potrà dire queste cose nel corso dell'incidente probatorio".
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Crollo Ponte Morandi, il procuratore Cozzi: "Perito Autostrade può dire ciò che vuole"
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L'ingegnere, nel corso di un fuori onda, sostiene che a cedere potrebbe essere stata la campatina centrale. "Non entriamo nel merito delle conclusioni del perito di Autostrade - continua Cozzi - Per fare considerazioni ci sono le sedi opportune. Se è stato incaricato da Aspi potrà dire queste cose nel corso dell'incidente probatorio".