cronaca

Il Cipe: "Risorse mai viste, questo è il petrolio dell'Italia"
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Il Cipe, riunitosi a Palazzo Chigi, ha approvato lo stanziamento di 2,5 miliardi per la ricerca e di un miliardo per i beni culturali italiani. ''Risorse mai viste'' dal Comitato interministeriale per la programmazione economica per il 'petrolio' dell'Italia, ovvero cultura e ricerca. La misura è stata annunciata dal presidente del Consiglio Matteo Renzi ieri a Catania dove ha firmato il 'Patto per il Sud' con il sindaco della città siciliana, Enzo Bianco.

Poi il Cdm ha dato il via ai primi bandi della banda ultralarga.
Da un'altra città del Meridione, a Reggio Calabria dove ha inaugurato il Museo Archeologico nazionale, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha ringraziato il premier Renzi, ''perché - ha sottolineato - siamo alla vigilia di un Cipe che stanzierà risorse mai viste per il patrimonio culturale del Paese per completare tutti i grandi progetti. Un miliardo di euro che si aggiunge al 27% di risorse in più assegnate quest'anno al Ministero".

"Ci sono le zone A, B, C e D. Nelle zone A e B non c'è bisogno dei soldi pubblici e gli operatori privati possono portare la banda larga in competizione tra di loro. Le zone C e D sono quelle, utilizzo un gergo giuridico, un pochino più sfigate" aveva spiegato in mattinata Renzi in collegamento video con l'Internet Day di Pisa. L'obiettivo, ha ricordato il capo del governo, è arrivare "a 30 megabyte" di banda larga per dare a tutti i Comuni un "livello minimo di banda larga ma portare molte realtà a banda ultra larga con 100 mega byte: 'andare a cento all'ora', si potrebbe dire. Questo consente - ha sottolineato - di stare in un altro mondo, andare in un'altra direzione".

"Il fatto che il Cipe si sia svolto oggi è un segnale di grande importanza simbolica: continuiamo a lavorare perché l'Italia sia finalmente sbloccata. Del resto un anno fa il 1 maggio era la data di partenza dell'Expo: doveva essere un disastro, è stato un successo. L'Italia è più forte di chi dice solo no". Lo scrive, in un post su Facebook, il premier Matteo Renzi nell'annunciare che il Cipe "ha sbloccato 2,5 miliardi di euro per la ricerca universitaria, 1 miliardo per i beni culturali e alcune opere infrastrutturali fondamentali".