cronaca

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Un vigile urbano e un suo amico sono stati indagati dal pm Francesco Pinto per truffa e danneggiamento fraudolento.

I fatti risalgono al 2011, quando il vigile urbano, a bordo di uno scooter, ha simulato, in complicità con l'amico a bordo di un'auto, un tamponamento. Dopo la visita in ospedale, dove gli hanno riscontrato alcune lesioni alle costole e ottenuta la documentazione medica, il vigile ha chiesto il risarcimento dei danni all'assicurazione (oltre 4 mila euro) riuscendo tra l'altro a ottenere dall'Inail altri 4 mila euro e il riconoscimento di una invalidità permanente dell'1%.

Gli accertamenti, però, hanno fatto scoprire che non c'era stato alcun incidente, che le lesioni erano state provocate apposta per simulare il tamponamento e che i due erano amici e avevano organizzato tutto per truffare l'assicurazione.