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 Giorgio Napolitano è stato rieletto presidente della Repubblica con una larga maggioranza. Alle 18.20 la conta dei voti ha superato la soglia fatidica dei 504 voti, ma già prima i parlamentari si sono alzati in piedi applaudendo al risultato. Imperterriti i deputati e senatori del Movimento 5 Stelle che non hanno mollato sul nome del loro candidato, il prof. Stefano Rodotà.

L'accettazione di Napolitano è arrivata poco prima delle 14, dopo un incontro con i governatori, tra i quali quello ligure Claudio Burlando che è sempre stato politicamente molto vicino all'anziano leader della sinistra.

Nel pomeriggio un altro autorevole esponente del Pd genovese, Sergio Cofferati aveva manifestato il suo voto per Rodotà insieme al leader della Fiom, Landini e su Rodotà sono andati i voti di Sel.

Se il nome di Napolitano ha funzionato da ricompattamenti in generale di due terzi del Paese e del Pd a parte qualche eccezione, ha determinato una frattura con Sel.

Ma ora si apre una fase nuova, con la necessità di un governo che sarà un governo davvero del presidente e una profonda analisi all'interno del Pd e in generale della sinistra.