"L'Europa di oggi non piacerebbe a Mazzini perché è lontanissima da quella che lui voleva: mirata a costruire l'uguaglianza e il benessere inteso come educazione della comunità": lo ha detto il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Paolo Peluffo a margine della cerimonia in cui ha deposto una corona in memoria del 141/mo anniversario della morte di Giuseppe Mazzini questa mattina nel cimitero monumentale di Staglieno, a Genova.
"Mazzini capì che con un modello politico puramente internazionale non ci sarebbe stato il controllo democratico, lo sviluppo dei popoli - ha sottolineato -. Identificò in un atto romantico l'idea della nazione come il luogo dove si può esercitare il controllo".
"Oggi chi controlla le azioni degli organismi sovranazionali che ormai producono l'80% delle leggi che dobbiamo seguire? - ha chiesto Peluffo -. Troppi processi decisionali oggi sfuggono al controllo dell'opinione pubblica, Mazzini aveva visto il rischio proponendo un modello: non buttiamo via le nazioni, costruiamo gli Stati, usiamoli democratizzandoli, costruendoli in modo partecipativo per rendere efficace il controllo sulle decisioni".
"Mazzini capì che il socialismo e il comunismo avrebbero portato l'Europa a una catastrofe così come il liberismo esasperato, che lui criticò per primo", ha concluso.
Politica
Peluffo: "L'Europa di oggi non piacerebbe a Mazzini"
1 minuto e 4 secondi di lettura
Ultime notizie
-
Sole e temperature in aumento sulla Liguria: le previsioni di 3BMeteo
- L'agenda degli appuntamenti in Liguria di venerdì 13 giugno 2025
- Genova, fa il bagno a Pegli e non ritorna a riva: ritrovato nella notte
-
Il messaggio del Vespucci dopo il tour del mondo: "Tutto si può sempre aggiustare"
- Fa il bagno e non ritorna a riva: ricerche in mare con elicottero a Pegli
-
Morandi, Possetti a Salis: "Non dimentichi il Memoriale"
IL COMMENTO
Salis, la nuova giunta promette discontinuità in un clima già "caldo"
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”