"E' appoggiato su una fossa che va da 150 a 260 metri - ha precisato Lorenzo Del Veneziano -. Siamo certi che si tratti dell'Enrichetta perché in quella zona risultano affondate solo due relitti mai più rinvenuti. Uno è del cacciatorpediniere Gioberti, l'altro del piroscafo Enrichetta. Solo che il Gioberti era una imbarcazione a due eliche, quella che abbiamo trovato ha solo un'elica. Non può dunque che essere l'Enrichetta".
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Il relitto del piroscafo Enrichetta, affondato al largo di Moneglia nel 1917 da un sommergibile tedesco, è stato trovato da sub-esploratori genovesi. Affondato il 30 giugno del 1917 carico di materiale ferroviario, si trova a una profondità di 150 metri.
"E' appoggiato su una fossa che va da 150 a 260 metri - ha precisato Lorenzo Del Veneziano -. Siamo certi che si tratti dell'Enrichetta perché in quella zona risultano affondate solo due relitti mai più rinvenuti. Uno è del cacciatorpediniere Gioberti, l'altro del piroscafo Enrichetta. Solo che il Gioberti era una imbarcazione a due eliche, quella che abbiamo trovato ha solo un'elica. Non può dunque che essere l'Enrichetta".
Turismo
Relitto-fantasma scoperto a Moneglia, silurato nel 1917
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"E' appoggiato su una fossa che va da 150 a 260 metri - ha precisato Lorenzo Del Veneziano -. Siamo certi che si tratti dell'Enrichetta perché in quella zona risultano affondate solo due relitti mai più rinvenuti. Uno è del cacciatorpediniere Gioberti, l'altro del piroscafo Enrichetta. Solo che il Gioberti era una imbarcazione a due eliche, quella che abbiamo trovato ha solo un'elica. Non può dunque che essere l'Enrichetta".