Cronaca

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Diminuiscono gli infortuni sul lavoro in Liguria, stazionario il numero delle morti, aumenta l'incidenza delle malattie professionali, tra questi i mesoteliomi da amianto.I dati sono stati diffusi stamani in occasione della firma di un protocollo d'intesa in materia di prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro, tra Regione Liguria e Inail, che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Claudio Burlando, gli assessori alle Politiche del lavoro e alla Sanità Enrico Vesco e Claudio Montaldo ed il direttore regionale dell'Inail Marina Taurelli. Secondo quanto emerso in Liguria gli infortuni sono passati da 33.286 denunciati nel 2001 a 31.743 nel 2004, una diminuzione lieve - si osserva - ma significativa poiché nello stesso periodo si è verificato un progressivo aumento degli assicurati Inail, dai 389.035 del 1999 ai 444.705 del 2003, su una realtà che in Liguria conta complessivamente circa 600 mila lavoratori.Si tratta di una tendenza al miglioramento che appare però meno pronunciata rispetto a quella nazionale, dove sia per gli infortuni sul lavoro che per le malattie professionali si sta verificando una progressiva diminuzione delle denunce. Da sottolineare inoltre la stabilità degli infortuni mortali, 27 nel 2004, e l'aumento delle malattie professionali: nel 2004 ne sono state denunciate circa 1.200, in aumento rispetto ai dati del 2003. Tra queste prevalgono i tumori professionali, in particolare mesoteliomi da amianto.Tra i settori a rischio, quello dell'edilizia, del trasporto e dell'industria dei metalli. Ma è soprattutto la frammentazione in piccole e microimprese (da 1 a 9 dipendenti) che rappresenta il 90% del tessuto produttivo regionale, dove il rischio di infortuni gravi e mortali è più significativo rispetto alle imprese di maggiori dimensioni. (ANSA)