
Il progetto dello Skymetro per la Valbisagno si trova in una fase critica dopo il confronto di oggi a Roma tra il Comune di Genova e i tecnici del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Durante l’incontro, il Ministero ha ribadito il proprio no alla proroga dei termini concessi per l’avvio dei lavori, mettendo di fatto in seria difficoltà la realizzazione dell’opera.
Il Comune di Genova ha risposto chiaramente che, nelle condizioni attuali, l’opera non sarà cantierabile entro la scadenza del 31 dicembre 2025, data entro cui sarebbe dovuto iniziare il cantiere per rispettare i termini di finanziamento e autorizzazioni. Questa situazione apre uno scenario complesso, con il rischio concreto di un blocco definitivo del progetto o di un ripensamento complessivo.
A Primocanale il vicesindaco Alessandro Terrile ha spiegato cosa è successo "duellando" con Pietro Piciocchi che prima da vicesindaco e poi da facente funzioni ha portato avanti il progetto.
"Mancherebbero anche le risorse per la demolizione e la ricostruzione dell'istituto Firpo che oggi ospita 900 studenti- ha detto Terrile - come manca in assoluto la possibilità di cantierare l'opera. A questo punto c'è il rischio concreto che non solo il Comune perderà il finanziamento ma che dovrà restituire i 19 milioni di euro spesi per i quattro progetti nessuno dei quali è stato mai approvato. Mi auguro ancora che ci possa essere una trattativa politica tra il Comune e il Ministero per evitare di perdere questi denari, lotterò con tutte le mie forze per riuscirci. Ma se non dovessimo farcela penso ci sia la responsabilità di chi in tre anni non è riuscito a fare un'opera cantierabile".
Piciocchi: "Oggi è andata in scena una recita. E' vero che noi avevamo chiesto una proroga ma per fare l'opera, diverso invece chiederla pensando già di non volerla fare. Era normale che oggi i funzionari dicessero che in base alla normativa e i decreti non si possono dare proroghe per fare una cosa diversa. Va detta la verità: hanno fatto una campagna elettorale dicendo che non volevano lo skymetro e che comunque la sindaca Salis ci aveva rassicurato che sarebbe andata a Roma e quei soldi sarebbero rimasti a disposizione dei cittadini della Valbisagno. Perchè invece oggi la sindaca non è andata a Roma per "salvare" quei 400 milioni e non ha chiesto un appuntamento al ministro?"
IL COMMENTO
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