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Le uscite a effetto del presidente di Palazzo Ducale
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Luca Bizzarri, Presidente di Palazzo Ducale si è permesso di confessare che non conosceva Rubaldo Merello: “La mia reazione è stata esattamente quella di molti di voi. E chi è?”. Poi ha confessato: “visto che sono analfabeta sono andato su Google, non sto qui a scrivervi chi è, andatelo a vedere”, infine – dopo aver elogiato l’esposizione e alcune opere in mostra – ha lanciato l’appello:Allora alzate il culo, venite a vedere Merello.

Scrive sui social, invita a cercare un artista che non conosce su Google e poi usa la parola culo. Offesa alla cultura, lesa maestà.

In pochi secondi, e pochi clic, sono partite dure accuse a Bizzarri, diffuse a macchia di leopardo su Facebook, utilizzato (ma con un certo distacco) da uomini di grande levatura morale e intellettuale che hanno sollevato seri dubbi sull’adeguatezza dell’incarico assegnato al comico genovese: Bizzarri non conosce Merello? Invita a cercarlo su Google? Cominciamo bene! Che tristezza! Torna a Camera café! Ignorante!

Bizzarri, forse, siete voi che criticate un artista che usa il talento dell’ironia, della parola, dello sberleffo anche nel prestigioso ruolo di Presidente di Palazzo Ducale. Ma come fate a non capire? Come potete, voi che siete uomini veri di cultura, che conoscete tutti gli artisti e le mostre, tutte le opere (antiche e moderne), che siete tronfi e gonfi di informazioni, nozioni, capacità critiche e di elaborazione, come fate voi a non capire che pure l’ironia è arte?

Peraltro la storia di Carneade e della sua celebrità post-manzoniana avrebbe potuto insegnarvi qualcosa!

Bizzarri deve puntare su queste uscite ad effetto, su frasi provocatorie, battute, paradossi. E’ proprio per questo che la sua presidenza ha un senso. Se Luca Bizzarri, da Presidente di Palazzo Ducale, si limitasse al politicamente corretto, alle frasi di circostanza per elogiare iniziative, mostre, programmi, allora sì, sarebbe inadeguato.

Con quel post ha invece semplicemente e provocatoriamente trasmesso una sensazione al lettore: anche se non sei un critico d’arte con la puzza sotto il naso puoi andare a vedere quella mostra e ti può pure piacere.

La sua “sparata” su Merello, postando un articolo su Primocanale.it, ha innescato la conoscenza dell’artista e della mostra. Lo dimostra anche il numero di persone che hanno letto la notizia sul nostro sito. Certo chi lo sta criticando con tanta velenosa ostilità, in realtà, ha un merito: contribuisce ad alimentare la discussione, la polemica, ma anche la popolarità di Bizzarri stesso e soprattutto di Palazzo Ducale. Alla fine, dunque, obiettivo raggiunto.