cronaca

I Vigili del fuoco hanno trovato la tubatura e isolato la perdita
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Un nuovo sversamento di idrocarburi da una tubatura si è verificato nel torrente Polcevera, a Genova. Un forte odore si è sprigionato a San Quirico, all'altezza del centro commerciale, sotto il ponte Tullio Barbieri. La zona si trova circa 5 chilometri più a monte rispetto allo sversamento avvenuto due settimane fa. 

Con ogni probabilità si tratta di benzina, più pericolosa perché più infiammabile. I Vigili del fuoco hanno trovato la tubatura da cui è partita la perdita e hanno fermato la fuoriuscita. Sul posto il nucleo NBCR, insieme al comandante La Malfa, con tecnici dell'Arpal e Vigilli ambientali. Le squadre sono intervenute con panne assorbenti e schiumogeni per contenere la sostanza, che non sarebbe greggio ma materiale già raffinato. Sul posto è giunta anche un'idrovora per aspirare parte dell'acqua inquinata. 

"La quantità non è paragonabile a quella dello sversamento di Fegino", precisa l'assessore comunale Gianni Crivello. I Vigili del Fuoco hanno individuato un pozzetto all'interno dell'alveo. Sul posto si è recato anche Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria: "Il danno ambientale è molto contenuto, ora dobbiamo capire perché due eventi simili nello stesso posto a poca distanza di tempo. Credo sia una circostanza, ma sarà la magistratura a chiarirlo. Ora l'importante è che sia stato messo in sicurezza l'ambiente".

Poco dopo la mezzanotte è atterrato a Genova il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti, che ha poi raggiunto San Quirico per rendersi conto della situazione: "Ero in contatto col presidente Renzi, preoccupato per quanto stava accadendo. Potrebbe essere l'occasione per rivedere dal punto di vista strutturale la realtà del Polcevera. Dopo l'assessore Crivello, tra i primi a giungere sul posto, è arrivato anche il sindaco Marco Doria: “La situazione è sotto controllo, rientrata. Questo non è collegabile a quanto successo con Iplom. L'assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone si accoda a Galletti: “Bisogna pensare a una rivisitazione di quest'area con tutti questi oleodotti, è un dovere nei confronti della cittadinanza che non può più tollerare questa situazione”.

Presente anche l'ammiraglio Giovanni Pettorino, comandante della Capitaneria di porto di Genova: "Al momento non si rilevano sversamenti consistenti, noi per precauzione abbiamo rinforzato i mezzi alla foce. Le quattro barriere non sono ancora state tolte".

"Piove sul bagnato. Appena mi hanno detto del petrolio ho pensato subito a Fegino. Sono venuto qua subito. Speriamo che si risolva presto questo problema", dice Pasquale Costa, un residente della zona. "È l'ennesima tegola per noi - commenta la presidente del Municipio Valpolcevera, Iole Murruni - Non vorremmo tornare alla ribalta per questi problemi. Va aumentata l'attenzione su queste zone".