
Le era stato detto che alla sua nascita avrebbe dovuto rinunciare a quella bambina che aveva tenuto per nove lunghi mesi in grembo. Lei aveva provato a opporsi, ma alla fine aveva finto di sottostare alla terribile e innaturale decisione presa con la morte nel cuore dagli assistenti sociali del tribunale dei minori. In realtà, una giovane mamma magrebina, probabilmente aveva già deciso che quella bambina, sua figlia, probabilmente destinata all'adozione, non l'avrebbe mai lasciata a nessuno. Era sua e sua sarebbe rimasta, a costo di rapirla.
La fuga dall'ospedale mercoledì scorso
Così mercoledì scorso, pochi giorni dopo avere messo alla luce la piccola nel reparto di Ginecologia e Neonatologia dell'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, la puerpera appena ha potuto, ha afferrato la bimba, e con il pretesto di tenerla un po' con sé lontana da tutti, si è allontanata e poi è fuggita con la piccola, ed è sparita nel nulla.
L'allarme al 112 e le ricerche avviate nella zona
Ai responsabili del reparto dell'ospedale quando si sono accorti della scomparsa della donna e della neonata non è rimasto che lanciare l'allarme ai vigilantes del nosocomio e al 112. Le ricerche nella zona di Sampierdarena sono state avviate da polizia e carabinieri. Della donna e della bimba, come hanno riferito oggi a Primocanale dal Villa Scassi, però, da allora non ci sono più notizie.
Massimo riserbo sulla decisione dal tribunale dei minori
La notizia amareggia e preoccupa anche gli assistenti sociali che erano stati costretti a prendere la decisione di togliere alla mamma la bimba appena venuta alla luce. Sulle motivazioni della decisione ovviamente c'è un grande riserbo, ma di certo è stata presa perché la mamma non è ritenuta in grado di gestire la piccola neppure con l'ausilio dei servizi sociali.
Nello stesso ospedale una mamma lasciò figlia nella Culla della vita
La straziante notizia del dramma della mamma che "rapisce" la figlioletta per non perderla fa da contraltare alla mamma che anni fa, nello stesso ospedale di Sampierdarena, consapevole di non poter riuscire ad accudire in modo adeguato la figlia, l'aveva lasciata nella Culla della vita dell'ospedale.
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