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Domani con l’Atalanta la partita secca degli ottavi di finale. Esordio nella manifestazione per la squadra ora affidata a Palladino, terza uscita per i rossoblù dopo aver eliminato Vicenza ed Empoli
1 minuto e 56 secondi di lettura
di Carlo Danani
Norton-Cuffy di nuovo disponibile dopo aver scontato la squalifica (foto Genoa Cfc)

Sembrava essere Juric contro Vieira. E invece sarà Palladino contro De Rossi. Questo Atalanta-Genoa, ottavo di finale di Coppa Italia in partita secca (domani alle 15, arbitra Perri, subito rigori se al 90’ c’è parità), diventa il primo tempo di una sfida che poi si rinnoverà domenica 21 dicembre al Ferraris, stavolta per il campionato.

Coda d’estate e inizio d’autunno turbolenti per i nerazzurri bergamaschi e pure per il Grifone. Il veloce addio ai tecnici che avevano cominciato la stagione è già di per sé sufficiente a fotografare alla perfezione quanto i desiderata d’inizio stagione si siano rivelati distanti da una realtà di forti delusioni per entrambi.

Si volta pagina, in ossequio a un antico adagio del pallone che vuole l’allenatore pagare per tutti. Con Palladino l’Atalanta ha ripreso a correre, idem il Genoa con De Rossi. Adesso questa partita di Coppa Italia che piove in mezzo a un calendario fitto d’impegni delicati sia per la Dea, sia per il Grifone, ultimamente forti di qualche buon risultato, ma ancora entrambi ben lontani da quella stabilità pianificata durante l’estate.

Per il Grifone è già la terza partita in Coppa

Esordio stagionale nella manifestazione per l’Atalanta, mentre per il Genoa è già la terza partita. In agosto, la squadra di Vieira piegò 3-0 il Vicenza con le reti di Carboni e Stanciu. In mezzo, l’autorete di Benassai. Sulla coda di settembre, invece, il 3-1 all’Empoli, coi timbri di Frendrup, Marcandalli ed Ekhator, dopo lo spavento iniziale procurato dal gol di Saporiti per i toscani.

Probabile chance dall’inizio per Stanciu e Masini

E domani? Palladino non potrà contare su Scalvini e Bakker, tutti a disposizione gli altri. Scontato un certo turn over, anche in vista della trasferta di sabato a Verona. E De Rossi? Probabili dall’inizio Stanciu e Masini, così come il ritorno di Norton-Cuffy dopo aver scontato la squalifica in campionato.

Scalpitano poi i tre Under 21 azzurri: possibile robusto minutaggio anche Ekhator, Venturino e Fini. DDR è stato chiaro: qualche cambiamento sì, ma certamente non sarà rivoluzione. Anche perché poi, tornando in campo non prima di lunedì a Udine, ci saranno sufficienti tempi di recupero per tutti.

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