Lunedì alle 20.45 al Ferraris arriva il Milan in una partita tra le più sentite in assoluto per i tifosi del Grifone. Perché al ricordo della morte di Claudio Spagnolo ucciso nel 1995 da un supporter rossonero si aggiunge anche la beffa dell'anno scorso quando a pochi minuti dalla fine, dopo un incontro giocato in maniera accorta, con caparbietà e determinazione, i rossoneri segnarono il gol della vittoria con Pulisic che si aggiustò il pallone con un braccio in un gesto visto da tutti tranne che dall'arbitro Piccinini e da Di Paolo al Var. Senza contare una parata miracolosa su Puskas al 104' da parte di Giroud che aveva sostituito Maignan espulso cinque minuti prima.
Molte cose sono cambiate
Molte cose da allora sono cambiate, a partire dagli allenatori, Gilardino sostituito da Vieira e Pioli prima da Fonseca e poi da Conceicao. Ma se il Genoa dopo un inzio faticoso e falcidiato da infortuni, Malinovs'kyj in testa, è stato comunque protagonista di un ottimo campionato che lo ha portato alla salvezza matematica a quattro giornate dalla fine, non così si può dire per il Milan il cui bilancio è fallimentare: nono in classifica a sei punti da una possibile Conference League, traguardo veramente risibile per la società milanese.
Nel Genoa ancora tanti infortunati
Ciò non vuol dire ovviamente che arriverà una squadra poco determinata dal momento che quello che ormai le resta è solo un finale di campionato che in parte la riabiliti. Il Genoa si trova ad affrontarla ancora una volta senza l'intera rosa a disposizione: ancora out oltre allo stesso Malinovs'kyj, anche Ekuban e Cornet, incerto il rientro di Onana mentre saranno convocabili Bani e Otoa che ha scontato il turno di squalifica. Sta poi a Vieira decidere se continuare con la politica dei giovani messi in campo contro il Como o affidarsi ad una squadra più esperta vista l'importanza che la piazza riversa sull'incontro che sarà arbitrato da Collu con Gariglio e Mazzoleni al Var.
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