LA SPEZIA - Una nuova pagina si apre per lo Spezia Calcio. Nella sala hospitality dello stadio Alberto Picco, gremita di giornalisti e addetti ai lavori, sono stati presentati ufficialmente il nuovo proprietario del club, Thomas S. Roberts, e il nuovo presidente, Charlie Stillitano. Accanto a loro, a fare gli onori di casa, l’amministratore delegato Andrea Gazzoli e il vicepresidente Andrea Corradino, protagonisti di mesi intensi vissuti tra trattative e ricerca di stabilità.
Gazzoli ha aperto la conferenza stampa ringraziando tutto l’ambiente Spezia, dai collaboratori interni ai professionisti esterni, passando per i giornalisti e i tifosi: "Grazie per il rispetto dei nostri silenzi. Abbiamo affrontato due mesi molto impegnativi, ora si apre un nuovo mese carico di partite ed emozioni. Spero che lo stadio sia il nostro valore aggiunto".
A prendere poi la parola è stato Corradino, che ha ripercorso le difficoltà societarie dell’ultimo anno: “La famiglia Platek ha interrotto il proprio sostegno, FC32 ha garantito un passaggio fondamentale ma non intendeva proseguire. Devo ringraziare Stillitano, la cui presenza nel CdA è stata decisiva per attrarre Roberts. Oggi possiamo finalmente parlare di futuro, con una proprietà solida e appassionata”.
Charlie Stillitano, volto noto nel panorama calcistico internazionale, ha colpito per entusiasmo e pragmatismo: "Essere presidente di questo club è un sogno. Ho visto subito che questa società è una famiglia. In America le Cinque Terre sono famose, ma lo stadio del Picco mi ha stupito per quanto è bello. Tom è una persona seria, onesta, e questo progetto lo affronteremo insieme. Vogliamo aiutare, non rivoluzionare: qui si è già lavorato bene".
Parole confermate dallo stesso Thomas S. Roberts, manager statunitense con un passato da portiere: “Sono felice di entrare a far parte della storia dello Spezia. Questo club ha una grande comunità e potenziale. Il nostro obiettivo è costruire basi solide, un progetto a lungo termine che porti risultati sia sul campo che dal punto di vista aziendale. Niente rivoluzioni, solo lavoro serio e sostenibile”.
Roberts ha poi sottolineato come l’operazione sia stata chiusa rapidamente, senza bisogno di consorzi o investitori esterni, e ha rimarcato la volontà di dare stabilità finanziaria al club: “Serve prudenza, ma anche ambizione. Puntiamo a una squadra forte, a una Academy competitiva, e a valorizzare le persone già presenti nella società. Nessuna multi-proprietà: questo è un progetto unico”.
Stillitano ha ribadito che il campo è la priorità: "Arrivare in Serie A è il sogno, ma serve tempo. Non possiamo paragonarci a club come Milan o Juventus. Vogliamo una squadra solida, e soprattutto continuità: l’obiettivo è che tra vent’anni lo Spezia sia stabilmente nella massima serie".
Entrambi hanno messo al centro del progetto la comunità spezzina. Saranno già presenti al Picco per la sfida con la Salernitana: “Non voglio essere solo un investitore - ha sottolineato Roberts - ma parte attiva del tessuto cittadino. Ho letto tanto sui tifosi, voglio vivere l’atmosfera del Picco”.