Vai all'articolo sul sito completo

Sport

Intanto la società sta supportando il giovane Supryaga
1 minuto e 20 secondi di lettura

La guerra in Ucraina scatenata da Mosca non sta lasciando certo insensibile l’ambiente del calcio, che ha già escluso la Russia dal prossimo mondiale in Qatar, oltre che da tutte le altre competizioni internazionali. E se a Genova c’è un giovane calciatore ucraino che soffre nella Sampdoria – si tratta di Vladyslav Supryaga, prelevato dalla Dinamo Kiev durante il mercato di gennaio – nella capitale del Paese aggredito c’è un grande ex blucerchiato, che in queste ore ha fatto sentire forte la sua voce attraverso una diretta su Facebook.

E’ Aleksei Mikhailichenko, protagonista della squadra dello scudetto, che ha detto: “Cari amici, cari ucraini. Congratulazioni. Ora sono nel centro di Kiev, vicino all’Opera Nazionale dell’Ucraina. Mi fa molto male vedere cosa stanno facendo questi barbari al nostro paese, alla nostra città. Mi fa male vedere come viviamo. Ma noi viviamo e vivremo. Dio non voglia che viviamo in un paese che ricorda la Russia. Dio non voglia che un mostro come Putin governi l’Ucraina. Sono orgoglioso del nostro paese, del nostro esercito e del nostro popolo. Vinceremo sicuramente. Gloria all’Ucraina".

Una presa di posizione forte da parte di Mikhailichenko, considerato una vera e propria gloria nazionale. Di recente tra l’altro Mikha, come era stato ribattezzato a Genova, aveva lungamente parlato con il presidente della Samp e suo ex compagno Marco Lanna, proprio a proposito di Supryaga. “Un giovane interessante, che deve ancora naturare e la Sampdoria può essere l’ambiente ideale per farlo”, gli aveva rivelato in qualità di direttore tecnico della Dinamo Kiev. Tutto questo prima che la guerra spazzasse via ogni altro pensiero.