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Sport

Su Rodriguez: "Si vede che Jesé ha grandi numeri, ma deve ritrovare la condizione"
1 minuto e 42 secondi di lettura

Il tecnico della Sampdoria Dejan Stankovic, ex nerazzurro da giocatore, prima di parlare dell'Inter torna sulla partita di Monza: "Mi è dispiaciuto non fare interviste lunedì scorso solo perché non ho fatto i complimenti in pubblico ai miei ragazzi. Abbiamo disputato una partita di livello altissimo, tatticamente, fisicamente e umanamente. Con i nostri tifosi stavamo portando a casa una bella vittoria; poi purtroppo è arrivato il pareggio all’ultimo secondo ma la prestazione c’è stata. Questa è l’unica via".

La strada per la salvezza è sempre più ardua, lo Spezia ha guadagnato un punto ma avrebbero potuto essere tre, le rivali corrono e l'Inter non è la più comoda delle rivali. "In settimana - dice - abbiamo lavorato bene perché ogni partita è a sé, abbiamo cercato di correggere le cose che sono andate meno bene, che si ripetono soprattutto negli ultimi minuti, quando bisogna tenere alta la concentrazione come in tutto l’arco del match. Purtroppo abbiamo qualche problema tra infortuni e squalifiche, abbiamo la panchina corta e i cambi sono molto importanti in questi momenti. Ma sono certo di una cosa: chi sarà pronto andrà in battaglia, sono molto fiducioso".

Stankovic non nasconde la difficoltà dell'impegno: "L’Inter è partita per vincere lo Scudetto, c’è un netto distacco col Napoli ma rimane tra le squadre più forti. Hanno campioni che possono risolvere la partita anche in una giornata no. I nostri obiettivi sono ben diversi dai loro, ma dobbiamo affrontarli senza paura. Hanno vinto due derby negli ultimi 20-25 giorni, sono in salute; li rispettiamo ma noi abbiamo la nostra strada da fare.

Infine un commento sul mercato: "Non faccio commenti su chi non c’è più. Io prendo l’esempio di Audero e lì metto il punto. Rodríguez invece ha fatto due allenamenti con la squadra: si vede che ha assaggiato alti livelli di calcio mondiale, si deve mettere nella condizione fisica ideale di darci una mano. Abbiamo parlato, è carico e ha grande voglia: vuole dimostrare di non essere di passaggio ma che può davvero essere decisivo".