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I tifosi della Sampdoria hanno acquistato tutti i 2mila biglietti del settore ospiti dello stadio "Zini" per la partita con la Cremonese, infelicemente programmata lunedì 24 alle 18,30. La trasferta di massa della gente blucerchiata conferma che l'attaccamento collettivo ai colori non risente né della posizione di classifica, né delle questioni - talvolta venate di grottesco - legate al futuro della società, tra la ricomparsa del Viperetta allo stadio dopo quasi 11 mesi e l'attesa per i 40 milioni dal Medio Oriente.

Tra i club che hanno già completato i pullman, ci sono i circoli di Alassio, Imperia, Levante, Recco, Pegli, Albenga, Junior e Rapallo; sono ancora disponibili, informa la Federclubs, posti sui pullman dei club Fedelissimi (339/4303433), Paveto (393/0931234), Praini (340/5298508) e Lavagna (331/8755329). Inoltre organizzano la trasferta i club La Milano Blucerchiata, Como, Taxi Club, Varese, Maglia 12, Verona e Viareggio. Il sodalizio di via Casata Centuriona invita i tifosi intenzionati a recarsi a Cremona a contattare il club di appartenenza.

GENOVA - Lo stadio “Luigi Ferraris” di Genova tornerà ad ospitare la Nazionale Italiana di rugby il prossimo 19 novembre, nella sfida tra gli Azzurri del CT Kieran Crowley ed i Campioni del Mondo in carica del Sudafrica.

L’appuntamento che concluderà le Autumn Nations Series 2022 - l’Italrugby sarà di scena a Padova contro Samoa il 5 novembre ed a Firenze contro l’Australia il 12 - rinnova e consolida il lungo legame tra Genova e l’Italrugby, un rapporto che risale al primo test-match disputato nel capoluogo ligure nel 1935 e che, nei primi anni Duemila, ha visto a più riprese la Nazionale sfidare le grandi potenze dell’Emisfero Sud su prato del “Ferraris”.

Ad un mese dal ritorno in città dell’Italia e del Sudafrica - sfida che Genova ha già ospitato nel 2001 - l’amministrazione comunale di Genova ha dato il benvenuto a Palazzo Tursi ad una delegazione della Squadra Nazionale in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’incontro tenutasi presso la sede del Comune, nella sala di rappresentanza di Palazzo Tursi.

"Genova è orgogliosa di ospitare una sfida così prestigiosa – ha detto il sindaco Marco Bucci - Un evento molto sentito dai cittadini, la risposta in termini di biglietti venduti a un mese dalla partita ne è la prova. Sono certo che il 19 novembre il Ferraris riserverà una grandissima accoglienza agli Azzurri. Oltre a una grande giornata di sport, Italia-Sudafrica rappresenta un’ottima vetrina per la città con gli occhi della stampa sportiva internazionale puntati su Genova. Inizia il contro alla rovescia: il grande rugby è pronto a tornare al Ferraris".

"Siamo onorati e orgogliosi di ospitare la nazionale italiana di Rugby – afferma il presidente della Regione Giovanni Toti - che tornerà al Ferraris dopo 8 anni di assenza. La Liguria ha un forte legame con questo sport, soprattutto grazie al grande campione Marco Bollesan, genovese d’adozione, scomparso lo scorso anno dopo una straordinaria e indimenticabile carriera prima da giocatore e poi da allenatore della Nazionale. Il ritorno degli Azzurri del Rugby a Genova sarà un grande momento di sport, con il Ferraris che è già quasi tutto esaurito, per celebrare il coraggio, l’impegno, la passione, valori fondamentali anche nella vita"

"Ringrazio la Federazione italiana Rugby per aver scelto la nostra città per questo importante test-match che vedrà i nostri azzurri scendere al Ferraris con i campioni del mondo – ha detto l’assessore allo Sport Alessandra Bianchi – Genova, come già nel passato, saprà dare una grande accoglienza ai team e a tutti gli sportivi che verranno per godersi non solo la partita, ma anche gli eventi collaterali di avvicinamento a sabato 19 novembre. Come assessore al Turismo, oltreché allo Sport, credo molto negli eventi sportivi di richiamo come asset strategico per l’attrattività del nostro territorio, che offre agli appassionati sportivi un autentico mare di opportunità che coniugano interessi storico-culturali con la pratica di attività outdoor e quindi un vero turismo attivo, dalla costa all’immediato entroterra, a partire dai sentieri delle antiche fortificazioni. Il test-match dell’Italrugby sarà il primo appuntamento internazionale che proietta Genova verso il 2024, quando sarà la Capitale europea dello Sport, con il giro di boa, nella preparazione della nostra città sul palcoscenico internazionale degli eventi di grande portata, già nel 2023, con l’arrivo a fine giugno di The Ocean Race-The grand Finale quando Genova sarà la capitale degli sport del mare e della nautica. Concludo con un ringraziamento particolare a tutto lo staff della Fir per aver scelto Genova anche come omaggio al grande Marco Bolesan, atleta scomparso nel 2021 e che è rimasto nel cuore di tutti i genovesi e a cui la nostra amministrazione co-intitolerà quello che sarà il nuovo stadio Carlini, storico tempio del rugby genovese"

"Il grande rugby internazionale torna a Genova dove mancava da tanto forse troppo tempo - commenta l’assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro - Era il 2014 quando al Ferraris vedemmo la nostra nazionale perdere di misura con l’Argentina, ma l’amore tra la città della Lanterna e la palla ovale è antico quanto questo sport ed è davvero un piacere ed un onore ospitare una nazionale blasonata ed estremamente ostica come il Sudafrica. La partita contro gli Springboks sarà un test importante per gli Azzurri di Kieran Crowley che con questa gara iniziano l'avvicinamento finale alla Rugby World Cup di Francia 2023. Un pensiero va al compianto Marco Bollesan che della squadra sudafricana aveva un rispetto sportivo grandissimo conoscendone le peculiarità ed il valore agonistico. Sono convinta che la Nazionale azzurra rivolgerà un pensiero a Marco quando toccherà la verde erba del Ferraris"

"C’è un legame strettissimo che ci lega a Genova – ha dichiarato il presidente della Federazione Italiana Rugby Marzio Innocenti, che sul prato del vecchio “Ferraris” aveva guidato l’Italia in uno storico test-match contro l’Unione Sovietica datato 1986 -  un legame di partite emozionanti ed indimenticabili che hanno visto protagonista la nostra Nazionale, ma soprattutto di uomini e giocatori straordinari. Nel 2000, contro gli All Blacks, il Ferraris registrò il tutto esaurito ed il record di incassi per un incontro internazionale nel nostro Paese. Ventidue anni dopo, per la partita contro il Sudafrica che chiude il nostro novembre internazionale, sappiamo già oggi di poter contare su una cornice di pubblico in linea con il prestigio della partita, dell’avversario, della tradizione che rende Genova una delle case dell’Italrugby. Vogliamo celebrare la sfida ai Campioni del Mondo ed il nostro ritorno sotto la Lanterna non solo con ottanta minuti di grande spettacolo sportivo e con una prestazione di alto livello della nostra Nazionale contro gli Springboks ma, grazie alla collaborazione ed alla sensibilità del Sindaco e di tutto lo staff del Comune di Genova, regalare a tutti gli sportivi italiani e genovesi una settimana di eventi collaterali che ci traghetteranno verso la partita e che ci consentiranno, finalmente, di ricordare come merita la figura di Marco Bollesan che ha rappresentato e rappresenta, per tutti i rugbisti italiani e per me in particolare l’incarnazione di tutti i valori di cui il nostro sport è ambasciatore. A cinquant’anni da quel tour sudafricano che Marco volle fortemente in piena apartheid, non potrebbe esserci luogo diverso e migliore della sua Genova per rendere omaggio la sua figura insieme alla grande famiglia del rugby italiano".

Pierre Bruno, ala genovese in forza alla franchigia federale delle Zebre Parma, 4 presenze in Nazionale dopo il debutto contro l’Uruguay dell’autunno scorso, ha partecipato a sua volta alla conferenza a Tursi dopo essere stato convocato dal CT Crowley per le Autumn Nations Series. "A livello personale – ha dichiarato - l’obiettivo è quello di meritare la selezione nel XV titolare per la partita contro il Sudafrica: sarebbe un sogno poter scendere in campo davanti alla mia famiglia, ai miei amici, a chi mi ha fatto conosce il rugby nello stadio della mia città, affrontando i Campioni del Mondo. Sarà mio compito convincere il CT e tutto lo staff a darmi fiducia, ma prima dobbiamo concentrarci sulla gara con Samoa e su quella con l’Australia per continuare nel percorso di crescita che abbiamo intrapreso, come Nazionale, nell’ultimo anno"

LA SPEZIA - Scendono in campo le Aquile di Luca Gotti al Picco per la prima sfida stagionale di Coppa Italia, gara che vedrà lo Spezia affrontare il Brescia di Josep Clotet, attualmente settimo in classifica nel campionato di Serie B.

Tante sorprese, come annunciato, nell'undici in maglia bianca che oggi vedrà la prima da titolare, tra gli altri, del giovanissimo Leandro Sanca. 

A difesa dei pali ci sarà Zoet al posto del titolatissimo Dragowski, coperto da una linea difensiva a 4 composta da Salva Ferrer a sinistra, che al ritorno in campo da titolare trova anche la fascia da capitano, con Kiwior Ampadu in mezzo e Hristov terzino destro

A centrocampo spazio per Ellertsson, che condividerà la mediana assieme a Ekdal e al recuperato Jacopo Sala.

In attacco, oltre al già menzionato in precedenza Leandro Sanca c'è il rientro in campo dal primo minuto di Daniele Verde con David Strelec punta centrale di riferimento.

Piccola indisposizione per Maldini, il quale non sarà della partita. Nulla di grave comunque per lui.

Le formazioni ufficiali:

Spezia (4-3-3): Zoet / Hristov, Ampadu, Kiwior, Ferrer / Ellertsson, Ekdal, Sala / Verde, Strelec, Sanca

Brescia (4-3-1-2): Adrenacci / Jallow, Cistana, Mangraviti, Huard / Van De Look, Bisoli, Ndoj / Olzer / Bianchi - Niemeijer

“Abbiamo l’onore di dichiarare Tigullio Paradiso Comunità Europea dello Sport 2023 perché la vostra comunità è davvero un buon esempio di sport per tutti come strumento di salute, integrazione, educazione e rispetto, che sono gli obiettivi principali di ACES Europe. Avete anche sviluppato una politica sportiva esemplare con belle strutture, bei programmi e belle attività.” - così ha dichiarato Gian Francesco Lupattelli, presidente e fondatore di Aces Europe, nel comunicare il 1 ottobre scorso l’aggiudicazione del più importante e prestigioso riconoscimento europeo in tema di sport.

La proclamazione al  termine di un lungo percorso di un gruppo di lavoro "Tigullio Golfo Paradiso" che coinvolge i comuni di Avegno, Bogliasco, Borzonasca, Camogli, Carasco, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Chiavari, Cicagna, Cogorno, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lavagna, Leivi, Lorsica, Lumarzo, Mezzanego, Moconesi, Moneglia, Ne, Neirone, Orero, Pieve Ligure, Portofino, Rapallo, Recco, Rezzoaglio, San Colombano Certenoli, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante, Santo Stefano d’Aveto, Sori, Tribogna, Uscio e Zoagli.

Un lavoro di analisi del territorio, di raccolta dati, di confronto tra i Comuni della riviera di Levante, che ha proseguito l’importante attività avviata in occasione della candidatura a Capitale della Cultura. Un obiettivo preciso, ovvero investire su sport, cultura, inclusione e politiche del benessere, alla base di un progetto che mette lo sport al centro di un territorio ma anche di una visione: “tanti sport, una sola impronta”.

Con il Comune di Lavagna nel prestigioso ruolo di capofila, è stato un percorso fatto di sopralluoghi, test, incontri con partner tecnici, pubblici e privati, e un’eccezionale prova, dimostrata nello scorso mese di settembre in occasione della visita della Commissione Aces Europe.

Tre giorni intensi di sport, folklore, turismo, ma soprattutto di accoglienza da parte di un gruppo che ha saputo dimostrare come i grandi obiettivi si raggiungano insieme e che ora dovrà programmare un entusiasmante 2023.

Il gruppo di lavoro non ha avuto dubbi sulla scelta della sezione all’interno della quale candidarsi, ovvero “City, Town e Community”. Condivisione di un progetto, necessità di rafforzare un brand territoriale e intensificare i rapporti e lo scambio delle buone pratiche tra i diversi Enti, sono state motivo e guida di tutto l’iter di candidatura, con un unico obiettivo, quello di far diventare questo territorio del Levante ligure un meta ancor più d’eccellenza per lo sport e per il turismo.

Le Amministrazioni comunali che hanno partecipato al tavolo di lavoro hanno accolto con entusiasmo il prestigioso riconoscimento Il 2023 sarà un anno particolarmente significativo per il Comprensorio, che avrà il compito di valorizzare al meglio questo prestigioso titolo, coniugando sport, turismo e cultura a vantaggio di tutto il territorio dei golfi Tigullio e Paradiso.

Questo risultato rappresenta un’importante innovazione nella storia di politica territoriale della Liguria: finalmente fare rete significa condividere una vocazione, costruire un progetto, non solo coordinando iniziative, ma sfruttando le peculiarità singole, per contribuire con il meglio che ognuno ha. C’è un grande bisogno di trasmettere valori sostenibili, etici e virtuosi di cui lo sport è l’ideale vettore. Grazie a questa nuova sfida i Golfi Tigullio e Paradiso si aprono davvero al turismo internazionale, con un’offerta competitiva e lungimirante.

“La Liguria riconosce lo sport quale motore di sviluppo, come acceleratore delle connessioni tra i popoli e lo fa anche grazie a eventi come Genova Capitale Europea dello Sport 2024 e la candidatura come Regione Europea dello Sport 2025”, afferma Simona Ferro, Assessore allo Sport della Regione Liguria, che con grande gioia partecipa all’entusiasmo per il titolo ricevuto da chi ha saputo fare sistema con l’unione di ben 35 Comuni. “Un territorio questo che sembra essere nato per accogliere lo sport, il suo spirito e la sua grande spinta a essere migliori”.

Per la consegna del riconoscimento è prevista una cerimonia ufficiale il 6 dicembre 2022 alle ore 17,00 a Bruxelles presso il Parlamento Europeo. Il programma operativo delle attività da svolgere come Comunità europea dello Sport sarà presentato in una Conferenza Stampa che avrà luogo a Genova, presso il Palazzo della Regione Liguria, in via Fieschi.

 

RONCO SCRIVIA (Genova) – Racing Force S.p.A., società capogruppo di Racing Force Group, specializzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di componenti di sicurezza per le competizioni automobilistiche a livello mondiale, quotata sul segmento Euronext Growth a Milano e Parigi, comunica i dati di vendita consolidati relativi al terzo trimestre ed ai primi nove mesi dell’anno: Ricavi consolidati terzo trimestre 2022 pari a €11,9 milioni, in crescita del 11,0% rispetto a Euro 10,7 milioni nel terzo trimestre del 2021 (+7,2% a cambi costanti). Ricavi consolidati dei primi nove mesi dell’anno pari a €45,5 milioni, in crescita del 27,6% rispetto a Euro 35,6 milioni dello stesso periodo del 2021 (+24,7% a cambi costanti). La solida crescita a doppia cifra registrata nei primi nove mesi dell’anno, si riflette in tutte le aree geografiche, con particolare riguardo alle macro-aree delle Americhe, in crescita del 41,0%, ed EMEA, in crescita del 25,4% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Aumentano le vendite per tutte le tipologie di prodotto, con il Driver’s Equipment in particolare evidenza (+33,3%), trainato dal sempre maggiore successo dei caschi, mentre il segmento delle Car Parts registra un +15,3% e gli Other crescono del 9,2%.

I Dealer si confermano il canale di vendita principale per il Gruppo, rappresentando il 65% del totale delle vendite dei primi nove mesi dell’anno. Rispetto al 2021, si registra il forte aumento dei ricavi verso Team & Car Manufacturer (+40,3%) e Other (+76,3%), segmenti che hanno beneficiato di importanti accordi di partnership siglati dal Gruppo.

Per l’intero esercizio 2022 si attende un nuovo record di vendite. Roberto Ferroggiaro, Chief Financial Officer di Racing Force Group, ha commentato: “I risultati che stiamo registrando negli ultimi anni testimoniano l’efficacia delle strategie di crescita che il Gruppo sta implementando nel settore del Motorsport, grazie alle sinergie derivanti dall’integrazione dei diversi brand e grazie a mirati investimenti in R&D e innovazione. I dati del trimestre sono molto soddisfacenti e crediamo che i margini di crescita siano ancora ampi, sia per l’attività del nostro core business, sia per i progetti inclusi nella nostra strategia di diversificazione".