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GENOVA - Retegui si può presentare. El Chapita, così viene chiamato in Argentina è un giocatore del Genoa e si presenta, dopo l’introduzione del presidente Zangrillo definito “un sogno”, con umiltà e volontà di fare bene nel campionato italiano. Retegui si sforza di parlare italiano, lui che è centravanti degli azzurri, ma inevitabilmente scivola sullo spagnolo.

Però è chiaro sul soprannome: “Il Chapita? El Chapa era mio papà, io sono solo Mateo”. Da Milito a Simeone, in tanti hanno fatto benissimo al Grifine e lui raccoglie la sfida: “Qui il calcio è difficile, duro ma devo dimostrare ciò che valgo. Posso dire ai tifosi che tutti mi dicono appassionati, che darò tutto per questa maglia”.

Retegui parla con davanti la sua famiglia: “Siamo tutti sportivi e abituati a lottare”. Intanto per lui nessun riposo: “Devo farmi pronto per la Coppa Italia”. Retegui può sorridere: "Grazie a tutti e forza Genoa. Sono orgoglioso di essere qui, in un club importante. Il destino ha voluto che arrivassi qui, mio bisnonno era genovese, non vedo l'ora di iniziare questa avventura". 

 

GENOVA - Manolo Gabbiadini tentato dagli Emirati Arabi. Un'offerta da Dubai sarebbe arrivata in queste ore per l'attaccante della Sampdoria che - a 32 anni - potrebbe lasciare l'Italia. Valutazioni in corso. Il giocatore deve accettare se accettare o meno l'opportunità e lasciare dunque i blucerchiati che hanno comunque necessità di ridurre il monte ingaggi in vista del campionato di serie B. Gabbiadini è sotto contratto sino al 2026 per 1,1 milioni a stagione ed è uno dei giocatori che pesa maggiormente, oltre che in campo, anche a livello economico. Sin qui però Pirlo nel pre campionato ha utilizzato l'attaccante di Calcinate come punto di riferimento offensivo nel 4-3-3. Nell'ultima gara amichevole di Livigno, contro la Pro Patria, Gabbiadini aveva giocato centravanti al fianco di Leris e Borini, segnando anche un gol su calcio di punizione. Su Gabbiadini nelle ultime settimane si era registrato l'interesse di Cagliari, Bologna e Monza. Intanto si sta per aggregare ai blucerchiati Simone Panada, centrocampista classe 2002 in arrivo dall'Atalanta: è il quinto innesto della nuova Samp dopo Borini, Ricci, Barreca e Girelli.

 

 

 

Mateo Retegui è ufficialmente un giocatore del Genoa. L'attaccante argentino ha firmato il contratto e nel pomeriggio di ieri si è presentato a Pegli per conoscere il suo nuovo allenatore Alberto Gilardino e i compagni di squadra.

Che l'annuncio del Genoa fosse nell'aria lo si era capito anche attraverso i canali social del club che nel primo pomeriggio avevano pubblicato un mazzo di carte dal quale mancava la figura più importante: quella del Re. La presentazione ufficiale oggi giovedì 27 luglio alle 15 al Porto Antico poi dalle 19 sarà a disposizione dei tifosi in piazza De Ferrari. Primocanale seguirà in diretta entrambi gli eventi.

Retegui si lega al club più antico d'Italia con un contratto di quattro anni. Il giocatore arriva a titolo definitivo per una cifra che verrà riconosciuta al Boca Juniors di 12 milioni di euro più bonus.

BRESSANONE - Ecco le parole di Mister Alvini al termine di Spezia - Bochum 4-3, ultima gara amichevole del ritiro estivo per le Aquile.

Sul risultato, cose positive e negative:

Il risultato conta il giusto, fa piacere per la squadra e per l'ambiente, sono contento per questo, poi c'è da lavorare tanto. Mi è piaciuto l'atteggiamento come nella scorsa partita, l'aspetto mentale, il voler fare la partita nelle due fasi, abbiamo regalato qualcosa di troppo, ce la siamo complicata dopo averla ripresa proprio quando la avevamo in mano, ma i ragazzi sono stati bravi a recuperarla con un bell'atteggiamento.

Un bilancio sul ritiro che sta per concludersi:

Siamo lontani, tanto dall'idea, arriviamo alla fine da un ritiro positivo, macchiato da un infortunio grave che ci ha penalizzato e questa è la nota dolente, ma devo dare merito ai ragazzi per come hanno lavorato, alla società per aver organizzato il tutto in maniera impeccabile. Bilancio che ci porta questo Malus ma abbiamo lavorato per creare una squadra.

A che punto è questo Spezia:

Un lavoro lungo e difficile ma con lo spirito di voler costruire qualche cosa. Fatica, lavoro e voglia di allenarsi e migliorarsi, questo il prezzo da pagare.

Sulla difesa, reparto falcidiato dalle assenze:

Qualche problemino li lo abbiamo, dovuto all'infortunio di Wisniewski e Hristov, ma i ragazzi si stanno impegnando, mettendo voglia di migliorare e io devo dargli merito, nonostante ci sia bisogno di trovare meccanismi giusti.

Sulla partita:

Oggi primo tempo di buon livello contro una squadra più avanti nella preparazione. Si sono visti spunti positivi, sui quali poter lavorare e migliorare ulteriormente e tante cose negative che possiamo migliorare attraverso il lavoro.

Quanto può crescere questa squadra ancora:

Campionato di B difficile, grazie ai tifosi. Per fare bene la strada è lunga, oggi non siamo a niente di ciò che vogliamo fare, c'è da mettere l'accento sul lavoro e la disponibilità che stanno dando i ragazzi, ma ancora tanti gradini da fare perché ancora non siamo a livello.

Sul programma nei giorni seguenti:

Domani ultimo allenamento su e da lunedì riprenderemo ad allenarci a Follo, li ridisegneremo il nostro programma, vista l'ufficialità della gara di Coppa Italia il 14 agosto