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Trattativa praticamente chiusa per il difensore dello Young Boys Silvan Hefti. Ventiquattrenne dello Young Boys club elvetico di primo piano visto che ha militato in Champions, Hefti gioca come terzino destro ma occupa anche la posizione di centrale. L'operazione è stata definita con l'acquisto per un costo di 5 milioni di euro.

 

È il primo colpo della nuova proprietà. Le indiscrezioni sono in pratica state confermate in serata. Per Shevcenko arriva dunque un giocatore già pronto. Lo svizzero ha militato anche nella nazionale rossocrociata. Ora si attende anche l'arrivo in prestito dall'Atalanta del giovane attaccante Piccoli.

L'uscita di scena del mai troppo benvisto Ferrero, finito il 6 dicembre in carcere a San Vittore e dal 23 dicembre agli arresti domiciliari su ordine del gip di Paola (Cosenza) per bancarotta e altri reati societari, e il contestuale avvento alla presidenza di Marco Lanna, 19° massimo dirigente della Sampdoria e primo ex calciatore a ricoprire tale ruolo, sembra aver portato nuovo entusiasmo nella tifoseria blucerchiata, da tempo afflitta da un vistoso calo di presenze allo stadio.

Così la Federazione dei Clubs Blucerchiati lancia un appello ai compagni di fede: "Giovedi 6 gennaio i tifosi potranno finalmente dare il benvenuto ad un nuovo presidente, come desideravamo da anni. È una persona seria, sampdoriana, genovese, dei nostri. Sempre stato disponibile coi club, sempre stato dalla parte dei nostri colori. Ora abbiamo l’occasione di ricambiare il suo affetto: serve riportare gente allo stadio. Serve prendere per mano l’amico, il parente, il vicino, il collega. Convincerlo, insistere una volta di più. Serve riportare il nostro calore allo stadio. Stiamo affrontando un’emergenza che durerà ancora, m è diversa rispetto al terribile 2020. Sappiamo la posizione di molti gruppi della Sud, non serve tornarci su, ora sta a noi. Forza ragazzi! Per Marco Lanna!".

Subito dopo l'annuncio ufficiale della nomina di Lanna, il sodalizio di via Casata Centuriona aveva emesso il seguente comunicato: "Un caloroso benvenuto da parte di tutti i Club della Federazione e dal nostro direttivo a Marco Lanna, nuovo Presidente della Sampdoria. In Marco ritroviamo quei valori umani e sportivi che per troppi anni i nostri vertici hanno smarrito. A Marco e al nuovo consiglio di amministrazione il nostro in bocca al lupo, consapevoli che i mesi a venire saranno decisivi per le sorti della nostra amata. Saremo al vostro fianco!".

Lo Spezia va avanti con Motta, ma il tecnico dovrà cercare di recuperare i rapporti con quella parte di spogliatoio con cui da tempo non è in sintonia. I quattro punti nelle ultime due partite, al Picco con l'Empoli e al Maradona col Napoli hanno aperto uno spazio di mediazione, abilmente sfruttato dal ds Pecini che in mattinata ha avuto un confronto con Motta. Al termine del faccia a faccia, si è convenuto da una parte di tentare una ricucitura umana ancor prima che tecnica con i giocatori in rotta col mister, dall'altra di concedere ulteriore tempo: le due partite tra il 6 e il 9 gennaio, in casa col Verona e a Genova per il derby con i rossoblù, chiariranno in via definitiva se Motta riuscirà a completare la sua prima stagione da allenatore professionista.

Diversamente, dopo l'uscita di scena di Marco Giampaolo che non se l'è sentita di accettare la sfida per lui inusuale di un subentro in corsa, le uniche alternative rimaste in lizza rispondono ai nomi di Davide Nicola, che a Spezia ha lasciato un buon ricordo da giocatore nella stagione in B della storica salvezza con la vittoria al Comunale di Torino sulla Juventus, e Rolando Maran ancora sotto contratto proprio con il Genoa.
Alla ripresa della preparazione, mentre Leo Sena attende di completare il percorso di rientro all'idoneità agonistica, assente Ebrima Colley impegnato in Coppa d'Africa col Gambia, Motta aspetta di verificare le condizioni di Mehdi Bourabia.

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La sosta natalizia non aiuta lo Spezia. Alla ripresa degli allenamenti, prevista in data odierna al centro sportivo di Follo, il giro di tamponi effettuati dai tesserati ha evidenziato la positività del calciatore Victor Kovalenko, ucraino in prestito dall'Atalanta e autore fin qui di un ottimo campionato, e di un componente dello staff tecnico.

Immediate le contromisure predisposte dalla società di via Melara. "Il Club, in accordo con l'ASL spezzina, ha così deciso - spiega una nota - di annullare la seduta odierna e far effettuare a tutto il gruppo squadra un ciclo di tamponi, in modo da avere una situazione chiara e il più sicura possibile in occasione della ripresa dei lavori, inizialmente prevista per oggi, e posticipata a domani".

 Arriva altra liquidità nel Genoa per non avere alcun problema a fare mercato dopo la denuncia della Lega su alcune società in difficoltà e tra queste quella rossoblu. La proprietà di 777 Partners si era già mossa e continuerà a immettere soldi freschi. Il mercato di gennaio è fondamentale per rimanere in serie A e, senza nascondersi le difficoltà, il general manager Spors si sta muovendo. Dall'Atalanta arriva in prestito Piccoli, 20 anni ma già abituato alla serie A. Un buon rinforzo in attacco dove la situazione, col flop totale di Caicedo e quello di altri giocatori improponibili, la situazione era drammatica. Il Genoa cerca però dell'altro visto che mister Shevchenko vuole fare il 4-3-3.

Così si segue sempre dall'Atalanta Miranchuk (su di lui altri club come il Verona) e Younes del Napoli che gioca in Germania. Trattativa quest'ultima che prosegue tra alti e bassi. Così come per Benassi Izzo, mentre il ritorno di Rincon non è scontato ma neppure del tutto improbabile. I tifosi rossoblu vivono con ansia queste giornate. In molti vorrebbero vedere in queste ore giocatori nuovi e già pronti per giocare. Il 6 gennaio c'è il Sassuolo in trasferta e tre giorni dopo il match chiave con lo Spezia. Il rischio è che per Sheva non ci sia molto di più di quanto abbia ora a disposizione. Anzi la speranza che il Covid liberi in fretta Criscito. I sogni sono una cosa la realtà un'altra.

Anche il Cagliari si muove e quindi c'è da stringere i denti. Inutile girarci intorno però sul fatto che i genoani si aspettano molto, con pazienza, ma con convinzione che qualcosa di forte arriverà. Altrimenti potrebbe esserci un effetto boomerang pericoloso dopo i proclami su un progetto certamente affascinante e coraggioso per un club italiano. Ora è il momento di tenere i nervi saldi e osservare la corrida di nomi prendere sempre più velocità.