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GENOVA - Presso la sede del Museo del Genoa, stamane è stata presentata la prima edizione del torneo di padel Trofeo Kappa – Torneo Padel Genoa Doppio. Erano presenti Marco Maselli, consulente commerciale del club di Villa Rostan, e Renato Moroni.

Le iscrizioni sono aperte sino al 16 maggio, è possibile farlo inviando una mail a contente un recapito di telefono, i documenti di identità e i certificati medici. Il Genoa con questa manifestazione è in scia con lo sviluppo vertiginoso del padel.

La Sampdoria di scena al Ceravolo di Catanzaro per provare a conquistare il sesto posto. I calabresi sono quota 60 hanno blindato il quinto posto e giocheranno i quarti di finale play-off in casa. I blucerchiati proveranno a vincere aspettando buone notizie da Bolzano dove il Palermo, avanti un punto in classifica, sarà impegnato.

Pirlo dovrebbe proporre un 3-4-2-1. In porta Stankovic, difesa composta da Leoni, Ghilardi e Gonzalez. A centrocampo Benedetti e Yepes con Stojanovic e Giordano sulle fasce. Sulla trequarti spazio ad Esposito e Borini alle spalle dell'unica punta De Luca. Fischio d'inizio alle 20.30.

GENOVA - È nata una nuova iniziativa dell'ACG, in collaborazione con la società Genoa, rivolta a tutti i giovani Genoani dai 4 agli 11 anni, ossia il concorso "Grifone d’Oro". I bambini che vorranno partecipare dovranno compilare una cartolina che verrà pubblicata e votare il calciatore preferito.

È possibile votare facendo riferimento ai Club affiliati all'ACG che raccoglieranno i voti dei bambini, dati tramite file pdf e li comunicheranno al Direttivo, domenica prossima in occasione di Genoa Sassuolo, dove incaricati ACG, dislocati nei pressi delle due Gradinate, Distinti e Tribuna consegneranno le cartoline e le raccoglieranno dopo esser state votate e anche nei Genoa Store del Porto Antico e di Chiavari, dove saranno disponibili le cartoline. Terminata la fase "elettorale" verranno estratti a sorte i nominativi di tre bambini che parteciperanno, prima di Genoa-Bologna, alla premiazione del calciatore vincente. Il termine improrogabile per effettuare le votazioni è martedì 21 maggio. I dati richiesti sono nome e cognome, data di nascita, scuola e classe frequentata, n. di telefonino di un genitore.

LA SPEZIA - Cuore, grinta e orgoglio: lo Spezia batte il Venezia in rimonta e centra l'obiettivo salvezza. Apoteosi bianca al Picco, vera e propria arma in più pre gli aquilotti, capaci di trovare pari e vantaggio nel giro di tre minuti.

La sofferenza finale ha lasciato spazio ad un grido di gioia collettivo, che scaccia via i fantasmi play-out maturati durante i 90 minuti in seguito ai risultati delle altre squadre.

Un miracolo, quello di mister D'Angelo, capace far risorgere lo Spezia dalle proprie ceneri e arrivare ad un'insperata e agognata salvezza, nonostante un disastroso girone d'andata, frutto di senso di appartenenza a passione verso la maglia bianca.

CRONACA

Secondo tempo

Bertola si ritrova il pallone sui piedi su cross rasoterra di Salvatore Esposito, ma la palla rimbalza male e finisce alta al 58'. Gooooool dello Spezia, ha segnato Pio Esposito al minuto 57: destro secco del centravanti aquilotto, la deviazione di un difensore fa terminare la sfera alle spalle di Joronen. Gooooool dello Spezia, ha segnato Reca al 60': in tre minuti le Aquile ribaltano il match, decisivo il tap in del Polacco da pochi metri. Sassata di Di Serio da posizione defilata al 69': respinge con i pugni Joronen. Gytkjaer gira di testa verso la porta al 71', palla che finisce alta. Botta di Esposito su punizione all'81: palla deviata in corner da Joronen. Brutto fallo di gioco di Altare ai danni di Falcinelli, dopo un consulto VAR l'arbitro espelle il difensore.

Primo tempo

Il primo tiro del match è dello Spezia al minuto 4: Esposito su punizione calcia da buona posizione ma la palla finisce alta. Primo squillo del Venezia con Svoboda al minuto 13: di testa, sugli sviluppi di corner, i lagunari vicini al vantaggio. Occasione enorme per lo Spezia al 16': a botta sicura Di Serio, imbeccato da un perfetto assist di Elia, trova un miracoloso intervento di Joronen che si oppone e respinge. Gol del Venezia al 18': Idzes di testa tutto solo porta avanti i suoi da corner. Hristov non impatta il pallone ad centimetri dalla porta, che occasione per lo Spezia al minuto 21. Occasione enorme per Pohjanpalo, che di testa trova Zoet sulla sua strada pronto ad opporsi al minuto 27. Pessima conclusione di Pio Esposito al minuto 34, una telefonata al portiere ospite. Sverko colpisce di testa il pallone nella propria area e sfiora l'autogol: serve l'intervento di Joronen al minuto 37 che smanaccia in corner. Ci prova Bandinelli dai 30 metri, ma la palla è facile preda di Joronen al minuto 44. Clamorosa occasione sui piedi di Pio Esposito al 46': l'attaccante però è lento nel girarsi e la sua conclusione viene deviata in corner. Finisce al minuto 47 il primo tempo sul punteggio di 0-1 per i lagunari. 

TABELLINO 

Spezia - Venezia: 2-1;

Reti: 18' Idzes (V), 57' P. Esposito (S), 60' Reca (S);

Ammoniti: 51' Falcinelli (S), 51' Di Serio (S), 67' Falcinelli (S), 86' Ellertsson (S);

Espulsi: 90' Altare (V);

SPEZIA (3-5-2): Zoet; Mateju, Hristov, Bertola (79' Wisniewski); Elia, Nagy, S. Esposito, Bandinelli (75' Cassata), Reca (75' Vignali); Di Serio, P.Esposito (66' Falcinelli). All. D’Angelo.

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Idzes (84' Ellertsson), Svoboda (76' Altare), Sverko; Zampano (61' Pierini), Busio, Tessman, Andersen (45' Bjarkason), Candela (76' Olivieri); Gytkjaer, Pohjanpalo. All.Vanoli.

Arbitro: Federico La Penna della sezione di Roma 1.

 

PRE PARTITA

LA SPEZIA - Si accendono i riflettori del Picco, pronto ad ospitare Spezia - Venezia nell'ultima gara del campionato di Serie B. L'impianto di viale Fieschi sarà un catino infernale: più di 10.000 presenti, sold out e coreografia che coinvolgerà tutti i settori prima del fischio d'inizio. Atmosfera infuocata per il match che vale una stagione.

I bianchi, a caccia di una vittoria che significherebbe salvezza diretta conquistata, troveranno di fronte i lagunari di mister Vanoli che potrebbero quest'oggi festeggiare la promozione diretta in Serie A soltanto battendo lo Spezia e sperando in un passo falso del Como contro il Cosenza.

LE FORMAZIONI UFFICIALI:

SPEZIA (3-5-2): Zoet; Mateju, Hristov, Bertola; Elia, Nagy, S. Esposito, Bandinelli, Reca; Di Serio, P.Esposito. All. D’Angelo.

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko; Zampano, Busio, Tessman, Andersen, Candela; Gytkjaer, Pohjanpalo. All.Vanoli.

L'ex campione del ciclismo Alberto Contador ospite questa mattina  nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, nell’ambito della collaborazione tra Genova 2024 Capitale Europea dello Sport e il gold sponsor CDS-Casa della Salute. 

"Genova è una città bellissima dove ho visto una passione incredibile per il ciclismo e per il Giro d’Italia, la corsa più dura nel Paese più bello del mondo – ha detto Contador – Per me oggi è stato bellissimo vedere così tanti bambini in piazza De Ferrari: per tutti, e per loro in particolare, è importante fare sport, che ci aiuta a stare bene e che trasmette valori molto importanti, gli stessi di Genova Capitale Europea dello Sport. Ho un rapporto speciale con la vostra città, di cui ricordo il grande entusiasmo nel Giro d’Italia del 2015, un’edizione che sono riuscito a vincere dopo tre settimane faticosissime, al cospetto di grandi avversari come Fabio Aru e Mikel Landa. La bicicletta? È un mezzo meraviglioso che ti fa sentire felice – ha aggiunto Contador – Per questo è importante che sempre più persone la utilizzino, anche nella vita quotidiana. In questo senso, è importante che Genova abbia una pista ciclabile bella come quella di corso Italia, ed è ancora più importante ed emozionante che sia stata intitolata, oltre al ciclista amatoriale Rocco Rinaldi a un grande amico come Michele Scarponi: un avversario leale che amava fare scherzi nel gruppo e che non dimenticheremo mai per la sua simpatia e la sua generosità».

Al fianco dell’assessore comunale allo Sport e del Ceo di CDS-Casa della Salute Marco Fertonani, Contador ha affrontato tanti temi legati al ciclismo e allo sport, grande strumento di promozione del territorio e fondamentale elemento di crescita per i giovani.

«La tradizione ciclistica genovese è molto forte, anche a livello amatoriale e, nell’anno di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport, sono molto felice di poter dare ad Alberto Contador il benvenuto a Genova, cuore pulsante dello sport nazionale ed internazionale, e in particolare a Palazzo Tursi, la casa dei genovesi – spiega l’assessore comunale allo Sport – Le storie dei grandi campioni, come quella di Alberto Contador – continua l’assessore – sono di ispirazione per i giovani e in linea con il nostro progetto di Capitale Europea dello Sport: vogliamo continuare a promuovere la cultura sportiva e veicolare tutti i valori che lo Sport, quello vero, sa trasmettere».

 Contador, brand ambassador di Casa della Salute, è stato grande protagonista anche di un incontro con il pubblico in piazza De Ferrari dove è stato esposto anche il Trofeo del Giro d’Italia. Autografi e sorrisi per il ciclista che ha indossato molte volte la maglia rosa.

"Sostenere Genova 2024 in questo anno speciale in cui la nostra città è Capitale Europea dello sport ha un grande significato - ha detto Fertonani nel corso della tavola rotonda che si è svolta nella suggestiva cornice del Palazzo del Principe dal titolo " Salute,Impresa, e Sport "
La rivoluzione digitale potenziata e accelerata anche dall'intelligenza artificiale sta trasformando profondamente il mondo della cura, dell'impresa e quello dello sport, questi alcuni dei temi che sono emersi nel corso dell'incontro alla presenza di più di 15 relatori di alto livello che hanno arricchito con i loro interventi questo importante incontro dedicato alla corsa dell'innovazione applicata nello salute e sport.