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GENOVA - Il match col Milan di domenica passa giocoforza in secondo piano. Alberto Gilardino infatti conferma che per i prossimi due anni, forse con opzione per il terzo, sarà ancora l’allenatore del Genoa: “Si abbiamo trovato un accordo verbale con la società e mancano solo i dettagli. Prossimi giorni firmeremo. Io ho sempre voluto stare qui, l’ho detto. Sono felice di continuare qui per proseguire un lavoro iniziato da tempo con questo gruppo e con questo staff che ha fatto benissimo. Ringrazio la società che ha creduto in me”.

Obiettivi per la prossima stagione? Gila risponde così: “Il futuro si chiama Milan e finire bene il campionato facendo ancora punti”. Intanto probabile forfait di Gudmundsson: “Albert da valutare, ci auguriamo di recuperarlo. Formazione? Vitinha bene col Cagliari, sta lavorando e di qui alla fine cercherò di fargli fare più minutaggio. C’è comunque la volontà di vedere giocatori che hanno giocato di meno. Intanto col Milan dobbiamo misurarci come abbiano fatto col altre vi. Loro sono una squadra ben allenata che ha fatto molti punti che non sono serviti per vincere il campionato perché c’è stata un’Inter molto forte”.

GENOVA - "Siamo in una fase di sola analisi delle varie opportunità su Genova e tra queste c’è anche lo stadio". Tradotto, quello che fino a pochi giorni fa era considerato il piano B per l'acquisto dello stadio Ferraris di Genova potrebbe già essere diventato il piano A: le parole sono del general manager di Cds Holding Massimo Moretti, che ieri insieme ad una delegazione della sua azienda ha fatto un sopralluogo allo stadio accompagnato dal vicesindaco Pietro Piciocchi.

Il comune infatti vuole chiudere la partita della cessione dell'impianto alle migliori condizioni possibili ma Genoa e Sampdoria temporeggiano: il secondo ultimatum di Tursi alle due squadre, che vorrebbero costituire una 'newco' per acquistare insieme il Ferraris e avviare i lavori, è scaduto il 15 aprile, spingendo l'ente a cercare altri investitori.

Stadio Ferraris, altro rinvio e spunta un piano B - LA NOTIZIA

Da questo ritardo sarebbe scaturito il blitz del vicesindaco con Cds Holding, con cui il Comune ha già avviato l'importante progetto del Waterfront di levante per cui sono stati investiti 250 milioni di euro. "È vero che abbiamo fatto un sopralluogo allo stadio, la nostra società crede molto in Genova che è una città dinamica, più di molte altre, e di una bellezza unica" ha dichiarato Moretti a Primocanale.

L'investimento sarebbe di circa 100 milioni, per questo Cds Holding vuole valutare "come uno stadio moderno possa autofinanziarsi negli anni con utilizzi di diverso tipo, non solo legati al calcio - spiega Moretti -. Quel che è certo è che intendiamo continuare a investire su Genova su una o più operazioni di interesse per la città e il suo sviluppo internazionale".

Moretti ha sottolineato come "qualsiasi eventuale interesse per lo stadio non sarà mai contro le squadre ma per le squadre" e che si vuole capire se ci sia "la possibilità per noi di fare uno stadio all’altezza di Genova, come pensiamo di aver fatto grazie alla matita e direzione di Renzo Piano al Waterfront".

GENOVA - Genoa, avanti con Alberto Gilardino: accordo pluriennale con il tecnico. Il Genoa ha trovato l’accordo con il mister. Sarà ancora lui il tecnico rossoblu sulla base di un contratto pluriennale a circa un milione a stagione. La svolta c’è stata nei giorni scorsi e nel tardo pomeriggio è stato di fatto chiuso l'accordo.

La firma probabilmente arriverà nei prossimi i giorni. Dopo settimane di tensioni e dubbi la vicenda del rinnovo di Gilardino ha avuto un’accelerazione in seguito alle dichiarazioni del presidente Zangrillo e gli applausi dei tifosi al tecnico dopo il convincente e netto successo sul Cagliari.

Gilardino aveva subito fatto intendere di essere felice di restare a lavorare a Genova malgrado fosse stata forte la pressione della Fiorentina. Telenovela conclusa, dunque, per la grande soddisfazione delle due parti.

PORTOFINO - Seconda prova di giornata partita subito dopo le ore 15 e conclusa alle 16,15 circa in questo sabato 4 maggio, nel secondo giorno delle Regate di Primavera di Portofino organizzate dallo Yacht Club Italiano: davanti al celebre borgo le imbarcazioni delle classi Irc e Open si danno battaglia.

"C'è poco vento, siamo sui 4 nodi, 4,5, un percorso più corto, un 30% inferiore rispetto alla precedente. La partenza è stata regolare, Arca è già in testa dal primo incrocio", ha raccontato a inizio gara pomeridiana nel corso della diretta di Primocanale il presidente di Yacht Club Italiano Carlo Cameli. "E' uno spettacolo incredibile", commenta ancora il presidente.

Con una giornata straordinaria dunque il comitato di regata ha deciso di continuare con una seconda prova in questo sabato. Ed è proprio il comitato di regata che ha la facoltà di decidere di fare fino a 4 prove. La quarta e ultima sarà dunque domani, domenica 5 maggio, con una classifica aggiornata e più "equilibrata" verso quella che sarà la finale.

Dunque le regate di Primavera raddoppiano in questa seconda giornata. A vincere in tempo reale la prima regata, sabato mattina, è stata nuovamente Arca con un'ottima prestazione per il maxi yacht 100 piedi di Furio Benussi e l'equipaggio triestino. Non basta però per conquistare un'altrettanto ottima posizione in classifica con il tempo compensato che ha premiato nuovamente No Regret.

Nella giornata di ieri, venerdì 3 maggio, straordinario il risultato in tempo reale di Arca, il maxi yacht da 100 piedi dello skipper triestino Furio Benussi, che ha staccato tutti gli avversari con una corsa a perdifiato che le ha quasi consentito di doppiare gli altri concorrenti. Al secondo posto, sempre in tempo reale, si è piazzata Flyingnikka, il mini maxi da 15 metri con i foil. Le particolari caratteristiche costruttive di questa barca l'hanno in larga misura penalizzata durante la regata: i foil, infatti, consentono all'imbarcazione di volare sull'acqua in presenza di condizioni di vento favorevole ma la rallentano quando la brezza spira leggera; nella giornata di ieri la planata è stata rara, più spesso Flyingnikka è rimasta bloccata a una velocità molto più bassa rispetto ad Arca. 

La classifica con il tempo compensato, quella che tiene conto delle differenti caratteristiche delle barche e penalizza quelle più lunghe e performanti, ha però premiato No Regret, l'Ice 52 dell'armatore Felice Guidi, autore di una bellissima prima prova. 

Sul fronte degli Open, primo sulla linea d’arrivo il grande Wally 80 Aori, con a bordo un equipaggio tra cui il vincitore della ultima Mini Transat Luca Rosetti. 2h 23m il tempo reale di Aori davanti al Solaris 50 Enigma di Enea Mansutti ed Emotions, GS 52 di Francesco Guerci.

"Per festeggiare la promozione in A con il Genoa mi sono regalato un orologio rossoblù". Albert Gudmundsson racconta l'aneddoto durante una chiacchierata con l'esperta di orologi Giorgia Mondani a Terrazza Colombo nel corso del nuovo format di Primocanale "Un caffè con Giorgia".