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LA SPEZIA - Lo Spezia di Mister Gotti, dopo l'ultima seduta nella giornata di ieri, venerdì 23 dicembre, sui terreni del "Comunale di Follo", osserverà tre giorni di meritato riposo, che consentirà agli Aquilotti di passare i giorni di Natale in famiglia.

All'orizzonte però c'è il rientro in campo, fissato a martedì 27 Dicembre, quando i ragazzi in maglia bianca torneranno a lavorare per preparare la ripresa del campionato, che vedrà lo Spezia protagonista il 4 gennaio contro l'Atalanta di Gasperini.

GENOVA - A Bari, lunedì sera, senza paura in un match pesante per la classifica dei rossoblù che è tornata accettabile grazie ai 7 punti in tre gare conquistati da Alberto Gilardino sulla panchina del Grifone.

Il mister carica la squadra ma sottolinea la forza degli avversari: “Non sono più una sorpresa, giocano bene e in più rientra un giocatore determinante come Cheddira. Ma il Bari ha anche elementi di valore come Antenucci e Folorunso. Noi dovremo essere duttili per tutta la partita. Capaci di soffrire ma anche in grado di colpire se ci saranno spazi. Ecco, dovremo fare una partita importante. È l’ultima dell’anno e vogliamo fare bene”.

Probabile la conferma della formazione e che ha iniziato il match vinto col Frosinone. Ma Gilardino informa che ha più soluzioni: “In questa settimana abbiamo lavorato bene e tutti i ragazzi si sono messi a disposizione. Dovremo essere concentrati e determinati poi so di poter contare su tutto il gruppo. Tattica? Saremo flessibili”.

Claudio Ranieri, alla Sampdoria dal 7 ottobre 2019 al 30 giugno 2021, è il nuovo allenatore del Cagliari. Dopo l'avventura al Watford chiusa con l'esonero, il 71enne tecnico romano torna in Italia e riparte dalla B, dove non allenava dal 1990, proprio sulla panchina del Cagliari. Ranieri era stato sondato anche dal Genoa per succedere a Blessin, prima che la società rossoblù optasse per una soluzione interna (il tecnico della Primavera Alberto Gilardino) apparentemente consolidata in modo definitivo con l'ingaggio di Legrottaglie per la conduzione della formazione di punta del vivaio.

Una lunghissima e prestigiosa carriera, coronata dal successo in Premier con il Leicester nel 2016, Ranieri torna proprio nella società che, dopo gli esordi con Vigor Lametia e Puteolana, lo aveva lanciato, trentaquattro anni fa. Il mister romano guidò il Cagliari dal 1988 al 1991, con una doppia promozione dalla C alla A e imponendo, nella terza stagione, due pareggi alla Sampdoria futura campione d'Italia con i sardi che trovarono una insperata salvezza.

Poi Napoli e Fiorentina, quindi le prime esperienze estere: Valencia, Atletico Madrid, Chelsea e il ritorno in Italia con Parma, Juventus, Roma (dove perse lo scudetto 2010 per opera della Sampdoria) e Inter, quindi di nuovo all'estero al Monaco, poi alla guida della Nazionale di Grecia (il punto più inglorioso della carriera, con l'esonero dopo la sconfitta interna con le Far Oer), il successivo trionfo al Leicester, poi ancora Nantes, Fulham, Roma e quindi Sampdoria. Chiamato dopo l'esonero di Di Francesco, 3 punti in 7 giornate, con l'ingaggio di 2 milioni a stagione e rinnovo automatico in caso di salvezza, Ranieri tagliò il traguardo - in tempi di pandemia e stadi vuoti - con tre turni di anticipo sulla fine del torneo. L'anno seguente arrivò nono con 52 punti. a 10 lunghezze dalla Roma prima delle euroqualificate.

Non accordatosi con Ferrero che gli proponeva una riduzione dell'ingaggio, venne nuovamente contattato dalla Sampdoria nei mesi scorsi per sostituire Giampaolo, ma si rifiutò "perché la proprietà è la stessa", chiarendo lo scenario di fronte al quale in troppi ora stanno aprendo tardivamente gli occhi. Quindi l'altro abboccamento a vuoto con il Genoa e ora la scelta di tornare al Cagliari dove tutto era cominciato.

A margine di un'intervista rilasciata a Primocanale su 'I maneggi per maritare una figlia' in scena al Teatro Ivo Chiesa di Genova fino al 31 dicembre, Tullio Solenghi ha parlato anche del Genoa, da più di cinquant'anni la sua squadra del cuore: "Sembrerebbe ci sia un momento di rinascita grazie al cambio di allenatore. Gilardino ha fatto tornare la speranza di tornare subito in serie A ma ora bisogna continuare perché la B è micidiale: non ha come la massima serie quelle 4 o 5 squadre decisamente più forti delle altre, i valori sono molto più livellati per cui è una lotta ogni domenica. Io seguo sempre con affetto la squadra e fin dai tempi del 'Trio' nelle recite pomeridiane della domenica avevo sempre un tecnico in quinta che mi informava dei risultati"

E' stato svelato oggi a Torino il percorso della Piacenza-Torino del 1° luglio 2024, la terza tappa del Tour de France 2024 che partirà da Firenze, toccherà Rimini, Cesenatico e Bologna, come segno di omaggio ad alcuni grandi ciclisti italiani molto amati e vincenti anche in Francia: Gino Bartali, Gastone Nencini, Marco Pantani, Fausto Coppi e Costante Girardengo.

Nel dettaglio, la corsa gialla passerà da Tortona, con un Gran Premio della Montagna sulla salita del Castello denominata “Cote de Tortone - Fausto Coppi” nel ricordo del grande campione che visse una parte della sua vita a Sestri Ponente, località di cui era originaria la moglie Bruna, poi Alessandria, Nizza Monferrato, Barbaresco, Alba, Sommariva Perno, Carmagnola, Moncalieri e infine Torino