Finisce 1-1 al Ferraris tra Genoa e Frosinone in un match molto combattuto. Rossoblù che hanno avuto problemi fisici con Retegui e Malinovskyi obbligati ad uscire. Grifone che sale comunque a 35 punti, Frosinone che fa un punto dopo una lunga serie di sconfitte. Il Genoa, in campo con la quarta maglia presentata in settimana a Milano, è apparso un po' stanco e poco lucido nelle fasi salienti della gara.
Dopo un primo tempo divertente ed equilibrato, con i padroni di casa che sbloccato il risultato intorno alla mezz’ora con un calcio di rigore procurato e trasformato da Gudmundsson con gli ospiti raggiungono il pareggio pochi minuti dopo con Reinier, dopodichè chiudono la prima parte di gara in netto crescendo, nella ripresa le occasioni da gol sono di meno rispetto alla prima parte di gara, col Genoa che perde Retegui e il subentrato Malinovskyi per infortunio.
In pieno recupero l’arbitro toglie giustamente, a seguito di una rapida revisione al Var, un calcio di rigore al Frosinone erroneamente assegnato in precedenza. Il pareggio finale è tutto sommato giusto
Oltre 32 mila spettatori, 3.685 biglietti venduti, di cui 238 ospiti. 27.777 gli abbonati.
IL TABELLINO
GENOA (3-5-2): Martinez 6; Vogliacco 5.5, Bani 6, Vasquez 6.5; Sabelli 6 (31’st Thorsby 6), Frendrup 6.5, Badelj 6.5 (31’st Ankeye 6), Messias 6.5, Spence 5.5 (1’st Malinovskyi 6, 18’st Strootman 6); Gudmundsson 6.5, Retegui 5.5 (9’st Haps 6). In panchina: Leali, Sommariva, De Winter, Bohinen, Pittino. Allenatore: Gilardino 6.5.
FROSINONE (3-4-2-1): Turati 6.5; Lirola 5.5, Okoli 5, Romagnoli 5.5; Zortea 6.5, Barrenechea 6, Brescianini 6, Valeri 6; Soulé 6 (38’st Ibrahimovic sv), Reinier 7 (31’st Mazzitelli); Cheddira 6 (38’st Cuni sv). In panchina: Frattali, Cerofolini, Baez, Seck, Garritano, Kvernadze, Ghedjemis, Monterisi, Bonifazi, Lusuardi. Allenatore: Di Francesco 6.
ARBITRO: Sacchi di Macerata 5.
RETI: 30’pt Gudmundsson, 36’pt Reinier.
LA CRONACA
Le squadre osservano un minuto di raccoglimento in memoria di Joe Barone, dg della Fiorentina, morto in hotel prima del match Atalanta-Fiorentina.
01' Calcio d'inizio affidato al Genoa
04' Calcio di punizione dal limite per il Frosinone per fallo su Cheddira. Sulla palla Barrenechea, tiro respinto dalla barriera
09' OCCASIONE GENOA! Corner per i rossoblù, vicini al gol, ma il colpo di testa di Vasquez colpisce la traversa poi intervento di Turati in corner
14' Giro di palla del Genoa gestita dal talento di Gud
15' Ci prova il talento del Frosinone, Soule, bella giocata ma la palla è alta sopra la traversa
20' Tiro da fuori del Frosinone, corner sull'azione successiva con colpo di testa di Okoli che esce di poco
23' Il Genoa torna ad attaccare con un tiro di Vasquez non troppo distante dalla porta avversaria
30' GOL GENOA!! Gud non sbaglia dal dischetto: è 1-0! Al 27’ slalom di Gudmundsson che in area viene toccato da Okori per l’arbitro Sacchi è rigore. Var conferma. Gud trasforma: rossoblù in vantaggio
Per Gudmundsson 11esimo gol in campionato
32' Buona ripartenza del Frosinone con Cheddira che serve Soulè, il cui tentativo dal limite di sinistro termina alto
36' GOL FROSINONE Bella azione dei ciociari sulla destra, fatta partire da Soule, palla per Zortea che mette al centro dove la chiude Reinier
Anteprima Calcio del 20 marzo 2024 con il punto su Genoa, Sampdoria e Spezia.
GENOVA - Mateo Retegui, centravanti della nazionale italiana di calcio e del Genoa, potrebbe diventare cittadino onorario di Sestri Levante.
La proposta è stata presentata sotto forma di mozione dai consiglieri comunali Diego Pistacchi di Forza Italia e Marco Conti dei Fratelli d Italia questa mattina al sindaco Francesco Solinas. A giustificare la scelta, le origini sestrine di Mateo Retegui: "Il bisnonno di Mateo, Angelo Podestà, era nato e vissuto a Sestri Levante fino agli anni '50 quando decide di emigrare in Argentina. Il giocatore, come il padre Carlos, - spiegano i due consiglieri - è onorato di vestire la maglia azzurra proprio in ricordo delle sue origini. L' augurio è che la cittadinanza onoraria possa vedere a fianco del Comune anche l'associazione Liguri nel Mondo e la società del Genoa".
Il Genoa con qualche assente, uno su tutti Vitinha, ma anche Martin, Cittadini ed Ekuban fuori gioco, affronta il Frosinone un po' in emergenza. "Dovremo fare delle ulteriori valutazioni - dice Gila - su Vasquez ed altri che di fatto lavorano al massimo da uno o due giorni dopo le prestazioni nelle rispettive nazionali". A proposito, Gila gioisce per i gol di Retegui in azzurro e di Gudmundsson con l'Islanda: "Bellissimo per loro e per noi. È una soddisfazione per tutti, anche per i giocatori che lavorano con loro qui". Il mister in questi giorni giocoforza è stato tirato in ballo sul suo futuro, con la Fiorentina che è interessata per sostituire Italiano.
Il mister risponde così: "Sono schietto come lo dicono con tutti e vi dico che io parlo con la società da tempo. Io sono a disposizione e lavoro come sempre. A oggi non c’è una data per un appuntamento, anche perché ora c’è da finire bene il campionato a cominciare dal match col Frosinone contro il quale servirà intensità, cuore e attenzione perché loro hanno giocatori forti e producono gioco. Match point? Diciamo che è un’opportunità per noi, ma dovremo essere bravi e molto concentrati per andarci a prendere le possibilità offensive". Gila ritorna poi sul club: "Io sono esigente e voglio alzare l'asticella già in questo finale. Per il futuro io chiederò alla dirigenza anche risposte sulle scelte tecniche in uscita e in entrata". L'allenatore comunque può sorridere: "Stiamo facendo bene, ma dobbiamo fare meglio. Nella partita col Frosinone dobbiamo essere esigenti. E poi davanti al nostro popolo dovremo fare ancora di più".
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GENOVA - In una intervista a Tuttomercatoweb Luciano Moggi, padre di Alessandro che è procuratore di Gilardino, attuale tecnico del Genoa, ha detto che che il futuro del mister rossoblu non è più a Genova: “Andrà alla Fiorentina”. Da giorni a Fite se accostano alla panchina viola con Italiano in uscita il nome di Gilardino oltre a quelli di Palladino, De Rossi e Aquilani.
Il contratto che lega l’allenatore al Genoa scade a giugno, ma la società rossoblù ha un diritto d’opzione di un anno che può esercitare unilateralmente prima del 30 giugno. Il club ha sempre dichiarato che alla fine della stagione le parti parleranno del futuro.