Sanità

Aumentano i ricoveri al Gaslini ma il direttore sanitario rassicura: "Situazione sotto controllo"
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“In Liguria le prenotazioni per la terza dose viaggiano a circa 40mila a settimana e a circa 11 mila somministrazioni al giorno. La quarta ondata ci sta dimostrando l’efficacia delle vaccinazioni visto che gran parte della popolazione è a casa senza sintomi o con sintomi lievi. Stiamo attraversando il picco e questi sono i giorni più difficili anche dal punto di vista del numero dei postivi. In molti hanno infatti optato per un atteggiamento prudente decidendo di sottoporsi al tampone prima di incontrare amici e parenti. Non a caso sono stati quasi 20 mila i rapidi il giorno prima di Natale. Questo però ci permetterà di limitare la circolazione del virus e di frenare i contagi per le prossime settimane mentre continuano, proprio grazie alla vaccinazione, a non registrarsi situazioni di affanno negli ospedali della nostra regione”. Sono le parole del presidente della regione e assessore alla sanità Giovanni Toti, in merito alla circolazione del Coronavirus in Liguria.

“In totale sono quasi 550 mila i liguri che si sono già prenotati per la terza dose (144.864 nella fascia 40/59-177.694 nella fascia 60/80 e 87.041 gli over 80) - ha aggiunto il presidente Toti -. Per quanto riguarda i più piccoli sono 10.460 i prenotati nella fascia 5/11 anni. Una partenza assolutamente positiva ed è per questo che stiamo lavorando per aumentare i posti disponibili, implementando le offerte di giorni e orari. In ogni caso le vaccinazioni effettuate per quella fascia sono già quasi 3 mila"

“Negli ultimi giorni sono aumentati i ricoveri all’ Ospedale Gaslini - ha commentato il direttore sanitario Raffaele Spiazzi - ma la situazione è sotto controllo visto che non abbiamo bambini in terapia intensiva mentre registriamo per lo più di ricoveri brevi, in alcuni casi anche per precauzione visto che i più piccoli a volte associano il Covid alla bronchiolite. È anche importante registrare come i decorsi avvengano in maniera positiva a casa e non abbiamo avuto casi di nuovi ingressi dopo le dimissioni”.