Sanità

Nuovi medicinali per le persone che soffrono di emicrania: "A differenza dei triptani, già più conosciuti, funzionano per prevenire gli attacchi e non mentre sono in atto"
53 secondi di lettura

GENOVA-Un dolore acuto e pulsante alla testa. In Italia sono oltre 6 milioni le persone che soffrono di emicrania, la forma di mal di testa più comune in tutto il mondo. Da lunedì 9 maggio e fino a domenica 15 si celebra la Settimana Nazionale del Mal di Testa, promossa dalla Società Italiana di Neurologia e dalla Società Italiana per lo Studio delle Cefalee.

A spiegare a Primocanale come combattere le cefalee è Massimo Del Sette, direttore del SC di Neurologia del Policlinico di Genova. Per chi soffre di emicrania, infatti, nuovi farmaci usciti sul mercato potrebbero essere la soluzione: "Durante questa giornata si è voluto sottolineare una scoperta rivoluzionaria di qualche anno fa, che è stata l'uscita di nuovi farmaci contro l'emicrania. Si basano sugli anticorpi monoclonali, che ormai abbiamo imparato a conoscere ahimè per la pandemia, e sono sostanze che si somministrano sottocute".

"A differenza dei triptani, già più conosciuti, funzionano per prevenire gli attacchi e non mentre sono in atto - continua -: hanno dimostrato di agire riducendo in modo significativo il numero, l'intensità e la durata degli episodi di emicrania".

ARTICOLI CORRELATI

Lunedì 11 Aprile 2022

Giornata del Parkinson, il neurologo: "Ecco i sintomi a cui fare attenzione"

Già al momento dell'esordio dei primi disturbi motori, come lentezza dei movimenti e tremore a riposo, la patologia è in una fase già avanzata, poiché, in questo stadio, almeno il 60% delle cellule dopaminergiche del cervello sono già degenerate