ITALIA - Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza ponte, in vista dell'entrata in vigore del decreto, con cui viene prorogato l'uso delle mascherine nelle strutture sanitarie, nelle Rsa e nel trasporto pubblico, fatta eccezione per quello aereo. Decade l'obbligatorietà dell'uso delle mascherine per gli esami di stato.
Stop alle mascherine sugli aerei mentre restano obbligatorie sui mezzi pubblici fino a settembre. L'addio ai dispositivi di protezione arriva con delle eccezioni: decade l'obbligo di indossarle al cinema, al teatro e negli eventi sportivi al chiuso, dove saranno però raccomandate, così come non saranno obbligatorie ma raccomandate ai prossimi esami di maturità. Obbligo di indossarle prorogato invece fino al 30 settembre sui mezzi di trasporto, tranne che sugli aerei. Lo prevede il decreto approvato oggi in Consiglio dei ministri (Cdm) e che andrà in Gazzetta nei prossimi giorni. Nel frattempo il ministro della Salute Roberto Speranza firma un'ordinanza ponte identica alle disposizioni del Cdm per consentirne l'immediata vigenza. Un ulteriore, parziale allentamento, dunque, ma con la cautela del caso dal momento che il virus SasrCoV2 ha rallentato la sua frenata con una riduzione dei ricoveri negli ospedali meno incisiva. Il virus sta dunque diventando "endemico" ma con la prospettiva di ondate frequenti. Mascherine ancora sul volto, quindi, sui treni, bus e trasporti in generale, mentre è stato deciso lo stop sugli aerei, come già indicato a maggio dagli Ecdc ferma restando la normativa dei singoli Stati. Prorogato al 30 settembre anche l'utilizzo obbligatorio di mascherine nella sanità e nelle Rsa. Da oggi decade anche l'obbligo di vaccinazione per gli over50. Attualmente, sono 2,4 mln i nominativi degli italiani con più di 50 anni che rischiano di essere sanzionati per non aver rispettato l'obbligo del vaccino. A ricevere gli elenchi dal ministero della salute è l'Agenzia delle Entrate che ha già inviato 1,7 milioni di comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio.
Intanto, il quadro epidemiologico segnala un peggioramento: la riduzione dei ricoveri Covid negli ospedali, infatti, continua ma rallenta. Il numero dei pazienti registrati nei nosocomi sentinella aderenti alla rete di Fiaso diminuisce del 3,9%. La fotografia scattata dall'ultimo report evidenzia dunque un calo più limitato rispetto alle settimane precedenti che avevano fatto segnare riduzioni a doppia cifra: -16,3% il 7 giugno e -13% il 31 maggio. Una buona notizia arriva però dal fronte vaccini: "L'obiettivo è avere i nuovi vaccini adattati alle varianti del virus SarsCoV2 pronti per settembre", ha annunciato Romina Quercia, senior medical director dell'azienda farmaceutica Pfizer. E nello stesso giorno, l'Agenzia europea dei medicinali Ema ha reso noto di aver avviato l'esame dei dati in tempo reale per questa versione del vaccino BioNtech/Pfizer adattata contro le varianti, rispetto alle quali cresce la preoccupazione. A confermarlo è anche il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro: "Ci aspettiamo dalla nuova indagine rapida sulle varianti che sarà pronta la prossima settimana che la variante BA.5 di Omicron sarà dominante in Italia", ha anticipato. Stringere i tempi per il vaccino 'adattato' è cruciale anche secondo il direttore Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, che avverte come il virus "sta diventando endemico e ci aspettiamo nuove frequenti ondate ma di limitata intensità. Stiamo tornando alla vita normale ma ci saranno limitazioni e sarà necessario un uso selettivo delle mascherine". Sul fronte delle curve della pandemia, secondo il bollettino giornaliero del ministero della Salute, sono 31.885 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore (ieri 39.474) e le vittime sono 48, in calo rispetto alle 73 di ieri. Negli ospedali sono invece 189 i pazienti in terapia intensiva, 6 in più di ieri, ed i ricoverati nei reparti ordinari sono 4.218 (+19).
“Bene lo stop all’obbligo di mascherine per teatri, cinema ed eventi pubblici e soprattutto per gli esami scolastici: stiamo andando sempre di più nella direzione della convivenza con il virus, senza per questo far venir meno le regole di prudenza e soprattutto di buon senso nei casi di maggiore esposizione al rischio. Il ritorno del Paese alla normalità è assolutamente positivo, nella consapevolezza che il grande senso di responsabilità dimostrato dai cittadini non verrà meno, anche in assenza degli obblighi. Giusto, invece, mantenere le mascherine in ospedali e Rsa, per proteggere le persone più anziane e fragili”. ha detto a riguardo il presidente della Liguria Giovanni Toti.
Per quanto riguarda l’andamento della pandemia in Liguria “dai primi giorni di giugno – spiega il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi - abbiamo osservato un aumento dell’incidenza in tutte e quattro le province liguri e un leggero aumento di nuovi pazienti Sars-Covid-19 ricoverati. Dal dato della fine di maggio, con circa 15 ingressi al giorno nei nostri ospedali, siamo passati in questa settimana a circa 19 accessi giornalieri: si tratta dunque di un aumento decisamente contenuto. Va ricordato che, tra questi, solo per il 40% si tratta di pazienti Covid, ovvero ricoverati a causa del virus: per la parte restante parliamo di pazienti ricoverati in elezione o in urgenza per altre patologie, ma risultati positivi allo screening effettuato nel momento dell’accesso in ospedale”.
Per quanto riguarda le cause di questa inversione di tendenza “possiamo individuare l’aumento di prevalenza di Omicron5, virus ad elevata contagiosità – prosegue Ansaldi - anche se, va detto, gli effetti di questa variante sembrano essere più lievi delle precedenti. Inoltre c’è stato sia un aumento della socialità, legato anche alla fine della scuola, sia un aumento della popolazione della nostra regione, per via degli afflussi turistici: aumentando il denominatore, crescono anche i nuovi casi, il diffondersi del virus e, tendenzialmente, anche i ricoveri negli ospedali”.