I nomi dei due manager che guideranno la super Asl ligure e l'azienda sanitaria metropolitana genovese arriveranno sotto l'albero come promesso dal presidente della Liguria Marco Bucci. Nella mattina di mercoledì 24 dicembre è attesa la delibera di giunta che vedrà, ormai non ci sono più dubbi, Marco Damonte Prioli a capo dell'azienda unica regionale e Monica Calamai all'azienda ospedaliera metropolitana. Damonte Prioli è l'attuale direttore generale del Policlinico San Martino e in passato ha lavorato sia in Asl 2 che in Asl 1 che nella Asl 5. Si tratta di un passaggio chiave per la riforma della sanità ligure che partirà con il nuovo anno e che era attesa già la settimana scorsa.
Prima di Capodanno invece dovrebbe arrivare una seconda delibera con i direttori delle aree e degli ospedali. I cosiddetti ben informati sono certi che ormai i giochi siano fatti: Marino Anfosso, oggi direttore professioni sanitarie Asl 1, al vertice dell'area imperiese; Monica Cirone, attuale direttore socio sanitario Asl2, a capo dell'area savonese; Ivan Alessandro Mazzoleni sarebbe la new entry voluta dal direttore del dipartimento salute Paolo Bordon che arriverebbe a guidare l'area genovese dall'Azienda Socio-Sanitaria Territoriale (ASST) della Brianza dove attualmente il direttore generale è il dottor Carlo Alberto Tersalvi che era stato il direttore sanitario della Asl 1 quando il direttore generale era Luca Stucchi; Maria Elena Secchi per area chiavarese e attuale direttore socio sanitario Asl 4 e Paolo Cavagnaro unico confermato all'area spezzina.
Nuova riforma della sanità, è scontro sulla fase transitoria che partirà a gennaio
Per quanto riguarda i tre ospedali metropolitani genovesi: Francesco Quaglia sarà confermato al Galliera; al Policlinico San Martino i rumors continuano a indicare l'ex assessore alla sanità Angelo Gratarola che sarebbe voluto da molti sanitari dell'ospedale dove ha lavorato per oltre 10 anni prima come direttore della rianimazione e anestesia e poi guidando tutto il dipartimento interaziendale regionale dell'emergenza urgenza a partire dal crollo del Ponte Morandi e per tutta la pandemia Covid; per il Villa Scassi ha preso quota nelle ultime ore quello di Paolo Petralia attuale direttore generale Asl 4.
Chi ha visto i contratti parla di clausole molto stringenti che il presidente Bucci avrebbe inserito ai manager su obiettivi specifici come per esempio i costi. I contratti sono di tre anni.