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Sanità

Pressoché nulla la circolazione virus respiratorio sinciziale e molto limitata quella del SARS COV2
2 minuti e 22 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

Oltre dodicimila liguri nella prima settimana di dicembre sono stati messi ko da virus respiratori di cui la metà sono casi di influenza a conferma dell'aumento dei casi anche se in Liguria si registra un numero minore rispetto a quello di altre Regioni. A confermare il dato a Primocanale il prof. Giancarlo Icardi direttore del laboratorio di igiene del Policlinico San Martino di Genova e referente dell'Istituto superiore di sanità in Liguria che ipotizza un picco a metà gennaio.

Malattia respiratoria acuta: superata la soglia epidemica 

"Come ogni anno avvicinandosi la stagione invernale aumentano i casi di malattia respiratoria acuta (ARI) - spiega Icardi - la sorveglianza epidemiologica della ARI in Liguria evidenzia come sia stata superata la soglia epidemica nella settimana scorsa, i dati aggiornati al 7 dicembre indicano in incidenza di 8 casi per mille abitanti che significano in numero assoluto oltre 12.000 casi nella settimana 1-7 dicembre".

Più casi in Asl 1, Asl 3 e Asl 4

"La distribuzione territoriale dei casi, basata sulla rete sentinella dei medici di famiglia e dei pediatri indica una maggiore rilevazione di casi in Asl 1, Asl 3 e Asl 4, parallelamente la sorveglianza virologica coordinata in Liguria dal laboratorio di riferimento regionale per le emergenze di Sanità Pubblica (LARESP) che dirigo ha evidenziato nell’ultima settimana e confermato in questi primi tre giorni della nuova settimana che i virus influenzali hanno superato come positività quella degli altri virus di stagione (para influenzali, adenovirus, Rhinovirus del raffreddore, ecc.) con il classico incrocio delle due curve che indica come la vera influenza stia prendendo il sopravvento sulle altre ARI. Pressoché nulla, al momento, la circolazione di virus respiratorio sinciziale e molto limitata quella del SARS COV2".

Maggiore rilevazione di casi in Asl 1, Asl 3 e Asl 4

Accessi pronto soccorso San Martino

"Anche i dati di accesso per i casi di malattia respiratoria acuta nel pronto soccorso del San Martino seguiti quotidianamente tramite sistema di sorveglianza sindromica dal collega Federico Grammatico della U.O. Programmazione Sanitaria epidemiologia e prevenzione diretta da Filippo Ansaldi in collaborazione col il Direttore Sanitario Gianni Orengo indicano che è stata superata la media osservata nelle stagioni precedenti anche all’inizio di questa settimana ad indicare la circolazione di patogeni respiratori con prevalenza dei virus influenzali".

"Rispetto alla stagione scorsa l’incidenza di casi di malattia respiratoria acuta per tutte le età in Liguria è leggermente in ritardo in controtendenza alla situazione nazionale dove vi sono alcune Regioni del Nord Italia che evidenziano un anticipo di circa 15 giorni rispetto all’anno precedente.

Ipotesi picco entro metà di gennaio

Se la circolazione in Liguria si attesta su questi valori si può ipotizzare un picco epidemico nella prima metà di gennaio, tuttavia essendo di fronte a virus mutevoli ed essendoci molte variabili quali condizioni climatiche, chiusura scuole per festività, affollamento da feste, ecc. resta solo un’ipotesi e sarà la sorveglianza epidemiologica e virologica continua ad indirizzarci per il meglio per capire l’evoluzione dell’epidemia stagionale".

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