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Sanità

Bilancio del primo anno di attività tra progetti futuri per rendere la sanità pubblica e le politiche sociali sempre più vicine ai cittadini
2 minuti e 28 secondi di lettura
di Matteo Cantile

All’evento “Liguria futuro in corso”, l’assessore alla Sanità di Regione Liguria Massimo Nicolò ha presentato il bilancio del primo anno di attività e i progetti futuri per rendere la sanità pubblica e le politiche sociali sempre più vicine ai cittadini.

Bilancio

“Il primo passo – ha spiegato Nicolò – è stato rispondere alla principale richiesta dei cittadini: l’abbattimento delle liste d’attesa. Oggi il 90% dei pazienti riceve un appuntamento nei tempi stabiliti, con particolare riferimento alle classi B di priorità entro dieci giorni. Questo significa aver iniziato ad abbattere un muro che sembrava invalicabile: una sfida che stiamo vincendo giorno dopo giorno.”

Sanità territoriale

“Abbiamo investito 148 milioni di euro per portare la sanità sotto casa dei cittadini – ha aggiunto Nicolò – con le Case di comunità, gli Ospedali di comunità e le Centrali operative territoriali. Si tratta di una rete moderna ed efficiente che, entro il 2026, cambierà completamente il volto della sanità regionale e territoriale, trasformando il modo in cui i cittadini si curano.”

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Prevenzione

L’assessore ha ricordato investimenti per 128 milioni di euro dedicati alla prevenzione, alla digitalizzazione dei servizi e al potenziamento del soccorso sanitario: “È in corso la riorganizzazione della centrale unica del 118: il 4 novembre partirà la prima fase di centralizzazione, mentre il 5 novembre sarà attivato il numero europeo per la gestione delle basse complessità.”

Ascolto e prossimità

“La cura non è solo medicina, ma anche ascolto. Abbiamo stanziato 115 milioni di euro per il progetto dedicato agli anziani, con i programmi Maggiordomo di famiglia e Custodi sociali. È attivo un tavolo permanente per l’invecchiamento attivo, tema cruciale per i prossimi anni.”

Riorganizzazione

Nei prossimi quattro anni nascerà l’Azienda sociosanitaria territoriale unica, mentre verrà costituita anche l’Azienda ospedaliera metropolitana, che comprenderà il Policlinico San Martino, il Galliera, Villa Scassi e in futuro il nuovo ospedale di Erzelli. “Vogliamo un sistema sanitario più unito, più forte e più giusto, con una gestione centralizzata che ci permetta di abbattere definitivamente le liste d’attesa”, ha spiegato Nicolò.

Malattie croniche

Tra le priorità anche la presa in carico preventiva e proattiva dei pazienti affetti da malattie croniche: “È una missione che riteniamo essenziale per la salute pubblica. Abbiamo previsto un finanziamento di 225 milioni di euro per nove nuove strutture, tra cui il nuovo DEA di secondo livello del Policlinico San Martino e il pronto soccorso del Gaslini, già in fase di realizzazione.”

Operatori sanitari

“Vogliamo proteggere chi si prende cura di noi ogni giorno – ha aggiunto Nicolò – medici, infermieri e operatori sociosanitari, con nuove misure di sicurezza e videosorveglianza negli ospedali e nei presidi territoriali.”

Politiche sociali

Sul fronte delle politiche sociali, l’assessore ha annunciato milioni di euro di investimenti per i prossimi quattro anni, destinati a disabilità, caregiver, assistenza domiciliare e silver economy. “Il compito che ci aspetta è impegnativo ma stimolante. Il presidente ci dà ogni giorno motivazioni e stimoli importanti, e io questo lo apprezzo molto. Andiamo avanti così”, ha concluso Nicolò.

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